venerdì 30 dicembre 2016

Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

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Social card 2016 e nuova social card 2016 2017. Ecco chi ha diritto ai benefici fiscali in sostegno al reddito delle famiglia in stato di indigenza

E’ già stata annunciata la nuova social card 2016 2017, si tratta di un bonus (ovvero di un’agevolazione economica) destinata alle famiglie povere e finalizzata al sostegno delle spese alimentari nonché al pagamento dei servizi energetici (quindi pagamento delle bollette).

LA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 ESTENDE I VANTAGGI DELLA VECCHIA CARTA SOCIALE A TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Nuova Social Card 2016 2017
La vecchia social card o carta acquisti fu introdotta in via sperimentale nel 2013 e poi venne riconfermata e nuovamente finanziata. A differenza della nuova, la vecchia agevolazione era riservata solo a soggetti beneficiari residenti in 12 città campione o prova: Roma, Milano, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, Verona e Bari.
L’estensione della nuova social card a tutto il territorio del Paese (a far data probabilmente dai primi di settembre) dipende dallo spirito rinnovato del DdL povertà che punta all’introduzione del cosiddetto RIA, Reddito Inclusione Attiva. Il RIA e con esso il DdL povertà mirano a ridurre il tasso di povertà del Paese, a introdurre o reintrodurre i soggetti inattivi nel circuito operoso del lavoro e a minimizzare l’evasione scolastica.
La nuova social card si affianca, non alternativamente, alla carta acquisti introdotta nel 2008. Per il modulo domanda occorre attendere l’approvazione delle Legge di Stabilità e l’emanazione del decreto attuativo. E per l’adempimento di questi step legislativi che si prevede che tutto partirà operativamente non prima di settembre.
Prima di addentrarci nell’esame dei requisiti (requisiti di cittadinanza, requisiti lavorativi e requisiti di reddito variabili a seconda dei soggetti di riferimento), chiariamo che il nuovo bonus amplia le categorie di beneficiari. 

ANZIANI (ULTRA 65ENNI) E MINORI SOTTO I 3 ANNI DI VITA ERANO GIÀ SOGGETTI CHIAVE CAPACI DI DETERMINARE L’ACCESSO ALLA SOCIAL CARD 2016, ORA LE FAMIGLIE IN STATO DI INDIGENZA E CON FIGLI MINORI GODRANNO DELLA SOCIAL CARD 2017.

Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

ECCO COSA SI SA CERTAMENTE DELLA NUOVA SOCIAL CARD PER LE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • se ne conosce la finalità e si sa, cioè, che servirà per l’acquisto di beni alimentari (catalogati e contrassegnati con codici merciologici), nonché al pagamento delle bollette per i servizi energetici.
  • Si conoscono i requisiti per richiederla e si sa che la domanda andrà presentata presso l’ufficio postale e poi indirizzata al Comune e\o all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
  • Si sa che la carta sarà un card elettronica che verrà ritirata presso l’ufficio delle poste e verrà attivata solo dopo la comunicazione del PIN all’avente diritto. Nello specifico il PIN raggiungerà il domicilio dell’avente diritto tramite posta.
  • E’ certo che la carta avrà durata annuale e dopo 12 mesi sarà necessario rinnovarla . La domanda di rinnovo potrà essere attivata tramite CAF.
Si sa anche che l’erogazione del danaro con cui sarà caricata la nuova carta dipenderà dai Comuni che avranno anche la responsabilità di stilare le graduatorie degli aventi diritto, graduatorie organizzate sulla base dei requisiti di spettanza e delle priorità stabilite ex lege.

Mentre il modulo di domanda della nuova social card 2016 2017 non è ancora scaricabile, resta attivo il procedimento di accesso ai benefici 2016, li vediamo qui di seguito:

OCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI CITTADINI CON ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI :

  • per avere accesso all’agevolazione il richiedente deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria, oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
  • Da un punto di vista reddituale è indispensabile che il monte reddito pensionistico non superi i 6.788,61€ all’anno (o i 9.051,48€ annui per gli ultra 70enni).
  • Il reddito ISEE 2016 deve mantenersi  inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliare fotografato dalla  dichiarazione ISEE 2016, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Il richiedente non deve fruire di vitto garantito dallo Stato.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari, nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di un autoveicolo; di più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie)di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

SOCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI MINORI CON ETÀ INFERIORE AI 3 ANNI:

  • il minore deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
Nel caso del beneficio erogato in favore della famiglia con figli minori di 3 anni, il richiedente sarà l’esercente la patria potestà sul minore.
  • L’esercente la patria potestà, da solo o insieme al coniuge, deve avere un ISEE 2015 inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliarefotografato dalla  dichiarazione ISEE 2015, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di due autoveicolidi più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie) di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

QUALI SONO, INVECE, I REQUISITI DI ACCESSO ALLA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 RELATIVI ALLE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • Restano fermi i requisiti di cittadinanza per cui la misura di sostegno al reddito familiare spetta ai cittadini italiani residenti in Italia o in uno dei Paesi dell’UE. Fa fede la cittadinanza e l’iscrizione alle liste anagrafiche. E hanno accesso al beneficio anche i cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.
  • L’ISEE, relativo all’anno reddituale 2015 deve essere inferiore o pari a 3.000,00€. Inoltre il patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, deve rimanere inferiore a 8.000,00€ e il valore ICI riferito all’abitazione di residenzapropria deve mantenersi sotto il limite dei 30.000,00€.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato dal godimento di altri trattamenti a sostegno del reddito erogati a qualsiasi titolo con un importo superiore a 600 euro mensili. Il computo dell’importo si considera complessivamente con riferimento all’intero nucleo familiare.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato anche dal possesso di auto immatricolate nei 12 mesi antecedenti la domanda del beneficio, purché il veicolo sia di cilindrata superiore a 1.300 cc. E’, allo stesso modo, limitante il possesso di moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolate nei 3 anni antecedenti la domanda.
La nuova social card 2016 2017 interviene anche per sopperire all’assenza di lavoro.
Tuttavia la grande novità  dello strumento concerne nel piano di reintegrazione nel mercato del lavoro e nel piano di contrasto alla dispersione scolastica. Gli aventi diritto saranno obbligati a seguire un progetto di reinserimento nel mercato del lavoro e sarà monitorata la dispersione scolastica della prole, i progetti saranno nelle mani dei comuni.
L’erogazione varierà a seconda della composizione del nucleo familiare ed oscillerà tra i 231,00€ e i 404,00€ Fonte http://www.vitadamamma.com/148379/nuova-social-card-2016-2017.html
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Prestiti Super: BAMBINA DI 12 ANNI SPIAZZA TUTTI E SPIEGA COME VENIAMO TRUFFATI DALLE BANCHE!

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TERREMOTO M 6.2 SCUOTE ANCORA L'INDONESIA!

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Nuovo forte terremoto di magnitudo 6.2 Richter in Indonesia.Questa volta ad essere interessata dal sisma la regione Sumbawa a 84 km a S da Bima a 90 km di ipocentro.
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Prestiti Super: MENINGITE? GRAVISSIMA DISINFORMAZIONE E PROCURATO ALLARME

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Meningite? Gravissima disinformazione e procurato allarme
Vacciniinforma condivide le affermazioni del Dr. Tancredi Ascani 
MENINGITE, QUELLO CHE I MEDIA NON DICONO
tancredi-ascani
_ Si definisce a “bassa incidenza” un Paese che ha “meno di 2 casi di meningite meningococcica ogni 100 mila abitanti” in un anno.
Nel 2015 in Italia sono stati segnalati 196 casi di malattia invasiva da meningococco con un’incidenza pari a 0,32 casi per 100.000 (dati Epicentro). L’Italia si conferma quindi tra i Paesi a PIU’ BASSA INCIDENZA DI MENINGITE meningococcica in Europa.

NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI, CON INCIDENZE BEN MAGGIORI DELLE NOSTRE, NON C’È NESSUNA EMERGENZA MENINGITE.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.
DAL SITO EPICENTRO: “IN ITALIA, L’INCIDENZA DELLA MENINGITE DA MENINGOCOCCO È MINORE RISPETTO AL RESTO D’EUROPA: OGNI ANNO VENGONO SEGNALATI CIRCA 200 CASI, PARI A 3 CASI OGNI 1.000.000 ABITANTI RISPETTO AD UNA MEDIA EUROPEA DI 14/1.000.000”.
E’ da sempre stato così con lievi oscillazioni che sembrano non seguire le vaccinazioni anti meningite: da notare infatti che i casi di meningite meningococcica risultano numericamente simili tra il 1998 (epoca pre-vaccinale) e il 2013. Solo dal 2009-2010 il vaccino è offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati e solo dal 2012 è stato inserito nel Piano Nazionale Vaccinazioni. Addirittura proprio dal 2012 si nota un nuovo aumento di casi da sierogruppo C che risultano superiori ai casi della fine degli anni 90.
Da notare che negli anni 2003-2005 abbiamo avuto molti più casi di meningite da meningococco rispetto a quest’anno ma, non andando di moda conteggiare e mettere in prima pagina ogni caso con titoli allarmanti, nessuna psicosi di massa da meningite si è verificata.
«La meningite può essere determinata da diversi agenti batterici e virali, ha una bassa contagiosità, ossia solo una piccola parte di chi viene a contatto con l’infetto o il portatore si ammala a sua volta e quindi l’allarmismo delle ultime settimane non è giustificato dal punto di vista sanitario». Carlo Signorelli, presidente uscente della Società italiana di igiene (Siti) (5 Dicembre 2016);
_ Si definisce EPIDEMIA di meningite un’incidenza “superiore ai 100 casi ogni 100 mila” in un anno. Noi, come precedentemente scritto, siamo intorno a 0,3. Chiunque vada a dire in giro che vi è una qualche epidemia di meningite in Italia sta facendo una GRAVISSIMA DISINFORMAZIONE e PROCURATO ALLARME.
_ in Toscana negli anni 2015-2016, su una popolazione di 3 milioni e 750 mila persone, è stato riportato un lieve aumento di casi, portando l’incidenza a 0,83 casi nel 2015 e ancor meno nel 2016. Siamo sempre quindi ad un’incidenza BASSA (sempre ben al di sotto i 2 casi per 100 mila abitanti che caratterizzano i paesi a bassa incidenza di meningite).
Ma non solo, IN TOSCANA DAL 2015, A DIFFERENZA DI TUTTE LE ALTRE REGIONI, SI E’ INIZIATO AD USARE UN TEST MOLECOLARE CHE DIAGNOSTICA IL TRIPLO DEI CASI RISPETTO AI NORMALI ESAMI COLTURALI USATI NELLE ALTRE REGIONI. “E’ per questo che la regione Toscana sembra avere 3 volte più casi rispetto alle altre regioni”. Queste sono le inequivocabili parole di Chiara Azzari, responsabile centro di immunologia pediatrica ospedale Meyer.
Lo dicono loro quindi, l’aumento dei casi riportati, SOLO IN TOSCANA, è dovuto in gran parte, se non totalmente, al test usato! E questo nessuno lo specifica nei nostri media, tutti presi a far solo allarmismo e a spingere al vaccino come se fossimo in piena epidemia di meningite e come se il vaccino fosse innocuo come bere un bicchier d’acqua.
_ Cosa dicono le linee guida internazionali? 
L’ American Academy of Pediatrics così si è espressa nel 2014: “la vaccinazione di routine nei bambini in buona salute dai 2 mesi ai 10 anni non è raccomandata in assenza di un incrementato e persistente rischio di malattia meningococcica.”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la vaccinazione su larga scala solo nei Paesi con tassi endemici alti (>10 casi/100.000 abitanti/anno) o intermedi (2-10 casi/100.000 abitanti/anno) di malattia invasiva meningococcica.
Noi, ricordo ancora una volta, siamo un Paese a BASSA incidenza di malattia meningococcica.
_ Chi sono i più colpiti? “L’incidenza maggiore del virus si è registrata nella fascia di età 20-29 anni… L’età media delle persone decedute è invece di 52 anni” Assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi.
_ Il vaccino è efficace?
I dati parlano da soli. Nel 2016 in Toscana ci son stati 29 casi (e 6 decessi), 13 erano vaccinati, il 45% quindi. La vaccinazione può offrire una protezione individuale, può ridurre il rischio di contrarre la malattia, ma non funziona per tutti e l’efficacia pare essere di breve durata.
Il vaccino coniugato contro il meningococco C ha mostrato un’efficacia nei bambini del 97% entro un anno dalla vaccinazione, che diminuisce già al 68 % dopo 1 anno.
Uno studio inglese afferma solo l’8-12% dei bambini che avevano completato il ciclo vaccinale con 3 dosi avevano anticorpi protettivi a 4 anni
(Borrow R et al. Antibody persistence and immunological memory at age 4 years after meningococcal group C conjugate vaccination in children in the United Kingdom. Journal of Infectious Diseases, 2002, 186: 1353–1357).
In un altro studio solo il 25% dei bambini vaccinati in età compresa tra 2 mesi e 6 anni aveva anticorpi protettivi dopo 6 anni dall’inoculazione (Perrett K P et al. Antibody persistence after serogroup C meningococcal conjugate immunization of United Kingdom primary-school children in 1999–2000 and responseto a booster: A phase 4 clinical trial. Clinical and Vaccine Immunology, 2010,50:1601–1610).
Per il vaccino antimeningite quadrivalente “Menveo” (valido per i gruppi A, C, W135 e Y), l’ immunogenicità verso il siero gruppo C è risultata essere del 73% dopo un mese per ridursi al 53% 12 mesi dopo la vaccinazione nei bambini di 2-10 anni.
E anche il vaccino contro il meningococco B sembra essere poco efficace.
_ Per quanto riguarda gli effetti collaterali di questi vaccini si rimanda alla visione degli stessi bugiardini.
_ Come è la situazione in UMBRIA?
Si vorrebbe raccomandare il vaccino Men C anche in Umbria  ma i dati (vedi tabella sotto) parlano chiaro: l’umbria è tra le regioni in Italia con minor casi di meningite in assoluto. Pare proprio che da noi la meningite sia veramente un evento eccezionale.
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Consumi: per Natale gli italiani hanno speso 2,3 miliardi in cucina

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I consumi del periodo Natalizio sono stati, come era logico immaginare, per lo più legati alla cucina. Secondo le rilevazioni di Coldiretti sul Natale 2016, è aumentata del 5% in un anno la spesa in cibo per le feste Natalizie. Complessivamente, si tratta di una spesa da 2,3 miliardi (per cenone e della Vigilia e pranzo di Natale)

L'analisi dei consumi


C'è anche una statistica riguardante alle modalità con cui gli italiani hanno passato le feste. Il 90% lo ha fatto tra le mura domestiche con parenti e amici. Solo il 10 per cento degli italiani si è recato al ristorante, mentre il 2 per cento ha optato per gli agriturismi.

In cucina invece, è stato fissato un tempo medio di 3,3 trascorse per la preparazione dei piatti. Il menu è stato improntato a ricette tipiche del made in Italy, mentre calano i cibi esotici e fuori stagione. Tra i grandi classici, cappelletti in brodo, pasta con l’astice, bolliti con le rispettive salse, pizze rustiche e dessert casalinghi. La spesa per il consumo di cibo Natalizio è stata in media di 86 euro a famiglia, che porta l'importo complessivo di tutto lo Stivale e isole a 800 milioni di euro per pesce, carne e salumi; mentre per per spumante, vino ed altre bevande sono 400 milioni. Altri 300 milioni sono stati spesi per dolci mentre 400 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca. Spesa più dirotta per la pasta e il pane (200), 100 milioni di euro per formaggi e uova.

E i regali? Per quelli sono stati spesi circa 6 miliardi di euro. Solo il 14% degli italiani non ha ricevuto quest’anno neanche un regalo. Nella metà dei casi, per fare i regali gli italiani hanno stanziato un budget tra i 10 ed i 100 euro, mentre il 27% è salito tra i 100 ed i 200 euro, il 16% è arrivato anche a mille euro. Il 7% è riuscito ad andare anche e oltre come spesa complessiva. Tra i regali più gettonati per il Natale 2016 ci sono libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia.
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Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

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Social card 2016 e nuova social card 2016 2017. Ecco chi ha diritto ai benefici fiscali in sostegno al reddito delle famiglia in stato di indigenza

E’ già stata annunciata la nuova social card 2016 2017, si tratta di un bonus (ovvero di un’agevolazione economica) destinata alle famiglie povere e finalizzata al sostegno delle spese alimentari nonché al pagamento dei servizi energetici (quindi pagamento delle bollette).

LA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 ESTENDE I VANTAGGI DELLA VECCHIA CARTA SOCIALE A TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Nuova Social Card 2016 2017
La vecchia social card o carta acquisti fu introdotta in via sperimentale nel 2013 e poi venne riconfermata e nuovamente finanziata. A differenza della nuova, la vecchia agevolazione era riservata solo a soggetti beneficiari residenti in 12 città campione o prova: Roma, Milano, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, Verona e Bari.
L’estensione della nuova social card a tutto il territorio del Paese (a far data probabilmente dai primi di settembre) dipende dallo spirito rinnovato del DdL povertà che punta all’introduzione del cosiddetto RIA, Reddito Inclusione Attiva. Il RIA e con esso il DdL povertà mirano a ridurre il tasso di povertà del Paese, a introdurre o reintrodurre i soggetti inattivi nel circuito operoso del lavoro e a minimizzare l’evasione scolastica.
La nuova social card si affianca, non alternativamente, alla carta acquisti introdotta nel 2008. Per il modulo domanda occorre attendere l’approvazione delle Legge di Stabilità e l’emanazione del decreto attuativo. E per l’adempimento di questi step legislativi che si prevede che tutto partirà operativamente non prima di settembre.
Prima di addentrarci nell’esame dei requisiti (requisiti di cittadinanza, requisiti lavorativi e requisiti di reddito variabili a seconda dei soggetti di riferimento), chiariamo che il nuovo bonus amplia le categorie di beneficiari. 

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Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

ECCO COSA SI SA CERTAMENTE DELLA NUOVA SOCIAL CARD PER LE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • se ne conosce la finalità e si sa, cioè, che servirà per l’acquisto di beni alimentari (catalogati e contrassegnati con codici merciologici), nonché al pagamento delle bollette per i servizi energetici.
  • Si conoscono i requisiti per richiederla e si sa che la domanda andrà presentata presso l’ufficio postale e poi indirizzata al Comune e\o all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
  • Si sa che la carta sarà un card elettronica che verrà ritirata presso l’ufficio delle poste e verrà attivata solo dopo la comunicazione del PIN all’avente diritto. Nello specifico il PIN raggiungerà il domicilio dell’avente diritto tramite posta.
  • E’ certo che la carta avrà durata annuale e dopo 12 mesi sarà necessario rinnovarla . La domanda di rinnovo potrà essere attivata tramite CAF.
Si sa anche che l’erogazione del danaro con cui sarà caricata la nuova carta dipenderà dai Comuni che avranno anche la responsabilità di stilare le graduatorie degli aventi diritto, graduatorie organizzate sulla base dei requisiti di spettanza e delle priorità stabilite ex lege.

Mentre il modulo di domanda della nuova social card 2016 2017 non è ancora scaricabile, resta attivo il procedimento di accesso ai benefici 2016, li vediamo qui di seguito:

OCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI CITTADINI CON ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI :

  • per avere accesso all’agevolazione il richiedente deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria, oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
  • Da un punto di vista reddituale è indispensabile che il monte reddito pensionistico non superi i 6.788,61€ all’anno (o i 9.051,48€ annui per gli ultra 70enni).
  • Il reddito ISEE 2016 deve mantenersi  inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliare fotografato dalla  dichiarazione ISEE 2016, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Il richiedente non deve fruire di vitto garantito dallo Stato.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari, nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di un autoveicolo; di più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie)di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

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  • il minore deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
Nel caso del beneficio erogato in favore della famiglia con figli minori di 3 anni, il richiedente sarà l’esercente la patria potestà sul minore.
  • L’esercente la patria potestà, da solo o insieme al coniuge, deve avere un ISEE 2015 inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliarefotografato dalla  dichiarazione ISEE 2015, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di due autoveicolidi più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
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QUALI SONO, INVECE, I REQUISITI DI ACCESSO ALLA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 RELATIVI ALLE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • Restano fermi i requisiti di cittadinanza per cui la misura di sostegno al reddito familiare spetta ai cittadini italiani residenti in Italia o in uno dei Paesi dell’UE. Fa fede la cittadinanza e l’iscrizione alle liste anagrafiche. E hanno accesso al beneficio anche i cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.
  • L’ISEE, relativo all’anno reddituale 2015 deve essere inferiore o pari a 3.000,00€. Inoltre il patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, deve rimanere inferiore a 8.000,00€ e il valore ICI riferito all’abitazione di residenzapropria deve mantenersi sotto il limite dei 30.000,00€.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato dal godimento di altri trattamenti a sostegno del reddito erogati a qualsiasi titolo con un importo superiore a 600 euro mensili. Il computo dell’importo si considera complessivamente con riferimento all’intero nucleo familiare.
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Prestiti Super: ALERT! UN MISTERIOSO DISTURBO ELETTROMAGNETICO IMPATTA IL PIANETA!!!

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ARGENTINA - VIOLENTE INONDAZIONI NELLE PROVINCIE DI BUENOS AIRES

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Un violento temporale si e' scagliato sulle provincie di Buenos Aires e Santa Fe, provocando due vittime ed evacuazioni per le violente inondazioni.
Secondo le stime dei centri meteorologici sono caduti fino a 220 litri d'acqua per metro quadro nella sola giornata di lunedi'.










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PUTIN SUL TERRORISMO: “Vi rendete almeno conto ora di quello che avete combinato?”(VIDEO)

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04Duro intervento di Putin alle Nazioni Unite contro il terrorismo in Europa…
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PRESTITI SUPER: La Tv Russa conferma l’esistenza di NIBIRU mostrando le Prove!

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Prestiti Super: ESPLODE UNO DEI PIU' GRANDI VULCANI DELL'INDONESIA!!!

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