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mercoledì 1 marzo 2017
venerdì 27 gennaio 2017
mercoledì 25 gennaio 2017
Per l'agricoltura arrivano 900 mila euro per abbattere i costi dei prestiti


domenica 22 gennaio 2017
Consigli utili per prestiti personali.

Fare un prestito oggigiorno è una cosa importante, ed è essenziale l'avvalersi di alcuni consigli utili.
- Il primo consiglio che mi sento di dare è quello di confrontare le offerte che ogni banca o finanziaria ha da offrire,chiedendo sempre il documento di informazioni europeo.
- Altro consiglio importante è quello di informarsi sul tasso di interesse che offre la propria banca, perché alcune banche riservano per i propri clienti appunto,dei tassi agevolati.
- Informarsi sul valore del Tasso Fisso Effettivo Globale,il cosiddetto TAEG. Quello che invece indicano le finanziarie invece è il TAN che sarebbe il Tasso Fisso Nominale.
- Altra cosa importane è quella di leggere attentamente le condizioni per la" Concessione del Finanziamento", alcune finanziarie hanno come condizione quella di aprire un conto nella propria banca,come quella di farsi un'assicurazione da loro,condizioni alle volte poco convenienti e dispendiose.
- Stare attenti alle Assicurazioni legate al Prestito e alle spese di Istruttoria, certe volte queste spese non sono molto convenienti, sono facoltative, ma se obbligatorie il proprio costo va inserito nel TAEG "Tasso Fisso Effettivo Globale".
- In ultimo si deve stare attenti che la tassa del prestito non superi il 30% del reddito mensile, perché aumenterebbe il rischio di insolvenza.

venerdì 13 gennaio 2017
lunedì 2 gennaio 2017
Prestiti Super: Quali sono le fasi e i tempi necessari per la richiesta e l'approvazione di un mutuo?

Prima di ricevere l'approvazione di un mutuo è necessario attendere un periodo di tempo non ben preciso, al fine di consentire alla banca o all'istituto di credito di valutare la condizione del cliente richiedente. Quali sono le fasi e la tempistica necessaria per l'approvazione di un mutuo? Quali sono i documenti richiesti dalle banche?
Quando si fa richiesta di un mutuo, bisogna tenere presente che l'iter di approvazione ed erogazione della somma di denaro da parte dell'istituto di credito prevede tempi tecnici che è utile conoscere.
Nel caso in cui, ad esempio, si richiede un finanziamento per la costruzione di una casa, è sempre necessario attendere i tempi necessari affinché la richiesta venga accettata e l'erogazione sia in procinto di avvenire, in modo tale da non procedere con l'acquisto di un bene immobile e ritrovarsi solo dopo con una richiesta di mutuo respinta.
Le fasi di approvazione di una richiesta di mutuo sono comuni a tutti gli istituti di credito, ma talvolta è possibile che una banca impieghi più tempo per approvare la pratica, a causa di situazioni particolari, oppure quando al richiedente viene richiesta una documentazione differente, la quale necessita di un'attenzione specifica, differente da quella solita.
Nel caso in cui, ad esempio, si richiede un finanziamento per la costruzione di una casa, è sempre necessario attendere i tempi necessari affinché la richiesta venga accettata e l'erogazione sia in procinto di avvenire, in modo tale da non procedere con l'acquisto di un bene immobile e ritrovarsi solo dopo con una richiesta di mutuo respinta.
Le fasi di approvazione di una richiesta di mutuo sono comuni a tutti gli istituti di credito, ma talvolta è possibile che una banca impieghi più tempo per approvare la pratica, a causa di situazioni particolari, oppure quando al richiedente viene richiesta una documentazione differente, la quale necessita di un'attenzione specifica, differente da quella solita.
QUANTE E QUALI SONO LE FASI PREVISTE PER L'APPROVAZIONE DI UN MUTUO?
Le fasi necessarie per l'approvazione di u mutuo da parte di un istituto di credito sono cinque; esse hanno una durata variabile in base ai casi specifici.
Le fasi per l'accettazione di una richiesta di finanziamento sono le seguenti:
Le fasi per l'accettazione di una richiesta di finanziamento sono le seguenti:
- presentazione dei documenti richiesti dall'istituto di credito da parte del cliente;
- valutazione della documentazione disponibile da parte dell'istituto di credito;
- approvazione della pratica e avvio delle procedure di Istruttoria;
- dichiarazione notarile;
- erogazione del mutuo.
QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI DA PRESENTARE IN BANCA PER FARE RICHIESTA DI UN MUTUO?
Ogni banca, o istituto finanziario, richiede al cliente di presentare una documentazione ben precisa, al fine di poter valutare con attenzione le condizioni, le garanzie e calcolare il rischio a cui essa va incontro erogando il prestito al consumatore.
Come già anticipato, solitamente, le banche richiedono di presentare la medesima documentazione, distinguendola tra ciò che riguarda il cliente che inoltre la pratica e, ad esempio, l'immobile, il bene o il servizio per cui si fa richiesta di finanziamento.
Tra i documenti richiesti riguardanti il cliente è possibile raggruppare i seguenti:
Come già anticipato, solitamente, le banche richiedono di presentare la medesima documentazione, distinguendola tra ciò che riguarda il cliente che inoltre la pratica e, ad esempio, l'immobile, il bene o il servizio per cui si fa richiesta di finanziamento.
Tra i documenti richiesti riguardanti il cliente è possibile raggruppare i seguenti:
- la carta d'identità;
- il codice fiscale;
- il certificato di residenza;
- il certificato di stato di famiglia;
- il modello CUD, nel caso in cui il cliente è lavoratore un dipendente;
- il modello Unico, nel caso in cui il cliente è un lavoratore autonomo;
- il certificato di servizio, se il cliente è un lavoratore dipendente;
- la fotocopia della busta paga, se il cliente è un lavoratore dipendente;
- la fotocopia degli estratti conti, se il cliente è lavoratore autonomo.
Tali documenti vengono richiesti dalla banca per valutare attentamente le condizioni economiche del cliente, in modo tale da conoscere il reddito, il carico familiare, ma anche il suo storico, dunque eventi o elementi passati in grado di influenzare e accrescere i rischi derivanti dalla cessione del prestito.
Tra i documenti riguardanti l'immobile, il bene o il servizio per cui viene richiesto il mutuo è possibile raggruppare i seguenti:
Tra i documenti riguardanti l'immobile, il bene o il servizio per cui viene richiesto il mutuo è possibile raggruppare i seguenti:
- la fotocopia del compromesso;
- la fotocopia dell'atto di provenienza.
Tale documentazione, invece, serve alla banca per conoscere il valore del bene; nel caso quest'ultimo fosse un edificio, l'istituto di finanziamento dovrà conoscere il valore della casa e se il compromesso riguarda una compravendita o altro.
Le banche, tuttavia, possono anche richiedere di presentare altra documentazione aggiuntiva, per reperire altre informazioni sul cliente o sul bene o servizio da acquistare con il finanziamento. Tali documenti extra possono riguardare le seguenti figure:
Le banche, tuttavia, possono anche richiedere di presentare altra documentazione aggiuntiva, per reperire altre informazioni sul cliente o sul bene o servizio da acquistare con il finanziamento. Tali documenti extra possono riguardare le seguenti figure:
- i soggetti residenti a rischio;
- i soggetti divorziati;
- i lavoratori autonomi.
CHE COSA VALUTA LA BANCA PER ACCETTARE LA RICHIESTA DI UN PRESTITO?
Una volta presentata in banca tutta la documentazione ufficiale richiesta, l'istituto elabora un parere preliminare di fattibilità, ovvero si esprime circa la concessione del mutuo.
Tale parere viene espresso tenendo conto della documentazione disponibile, basandosi su molti elementi, quali i seguenti:
Tale parere viene espresso tenendo conto della documentazione disponibile, basandosi su molti elementi, quali i seguenti:
- il reddito del cliente richiedente e del suo nucleo familiare;
- il valore dell'immobile, del bene o del servizio oggetto del finanziamento;
- la presenza di garanzie supplementari da parte di terzi, nel caso di fideiussione o pegno.
Questa è la fase preliminare, durante la quale la banca elabora una prima considerazione, una sorta di pre-approvazione del mutuo. Da questo momento, si dà il via alla fase successiva di valutazione della documentazione disponibile, chiamata di istruttoria.
COME AVVIENE L'APPROVAZIONE DA PARTE DELLA BANCA?
Dopo la fase di pre-approvazione, l'istituto di finanziamento procede con una valutazione attenta e scrupolosa di tutta la documentazione disponibile, al fine di verificare se il richiedente possiede le condizioni economiche e i requisiti necessari per ottenere il finanziamento.
In pratica, la banca deve dimostrare e accertarsi che il richiedente sia in grado di poter restituire l'importo erogato con in prestito.La banca, pertanto, si preoccuperà di verificare la capacità di credito e di reddito del richiedente, sufficiente a garantire il pagamento delle rate del mutuo erogato, effettuando un controllo sulle eventuali insolvenze del passato.
Nel caso in cui il prestito interessasse l'acquisto di un immobile, la banca si servirà di un proprio perito per calcolare il valore dell'immobile e iscrivere l'ipoteca.
L'esito della fase istruttoria determina l'approvazione o meno del finanziamento richiesto.
In pratica, la banca deve dimostrare e accertarsi che il richiedente sia in grado di poter restituire l'importo erogato con in prestito.La banca, pertanto, si preoccuperà di verificare la capacità di credito e di reddito del richiedente, sufficiente a garantire il pagamento delle rate del mutuo erogato, effettuando un controllo sulle eventuali insolvenze del passato.
Nel caso in cui il prestito interessasse l'acquisto di un immobile, la banca si servirà di un proprio perito per calcolare il valore dell'immobile e iscrivere l'ipoteca.
L'esito della fase istruttoria determina l'approvazione o meno del finanziamento richiesto.
L'APPUNTAMENTO DAL NOTAIO
Una volta concessa l'approvazione del mutuo, la banca richiede al cliente di presentare un'ulteriore documentazione, ovvero dichiarazione notarile preliminare sul bene offerto in garanzia.
La redazione di tale documento deve essere realizzata da parte di un tecnico di fiducia della banca, in modo tale da procedere con l'erogazione del finanziamento, dandone comunicazione immediata al cliente richiedente.
La redazione di tale documento deve essere realizzata da parte di un tecnico di fiducia della banca, in modo tale da procedere con l'erogazione del finanziamento, dandone comunicazione immediata al cliente richiedente.
COME AVVIENE L'EROGAZIONE MUTUO?
Per la stipula di un contratto di mutuo (ipotecario o non), si fa ricorso ad un contratto unico, all'interno del quale si attesta che l'erogazione di tutto l'importo richiesto avviene nel momento stesso della stipula dell'atto notarile.
Tuttavia, nel caso di un mutuo ipotecario, la somma viene riversata dal cliente alla banca come titolo di garanzia, in attesa dei tempi tecnici necessari per l'iscrizione ipotecaria (solitamente 10 giorni, come previsto dalla normativa); al passare di questi giorni, l'importo viene restituito dalla banca al cliente.
Tuttavia, nel caso di un mutuo ipotecario, la somma viene riversata dal cliente alla banca come titolo di garanzia, in attesa dei tempi tecnici necessari per l'iscrizione ipotecaria (solitamente 10 giorni, come previsto dalla normativa); al passare di questi giorni, l'importo viene restituito dalla banca al cliente.
QUALE È LA TEMPISTICA DA RISPETTARE PER RICEVERE UN MUTUO?
Una volta consegnata la documentazione richiesta dalla banca, ci vorranno circa 20 giorni per sapere se la domanda di finanziamento è stata accettata o meno.
Nel caso in cui la banca desse esito positivo per l'erogazione del mutuo ci vorranno altri 30 giorni prima dell'erogazione vera e propria.
Tuttavia, la tempistica può variare da istituto ad istituto, dunque, è sempre consigliabile informarsi direttamente con la propria banca per conoscere i tempi.
Nel caso in cui la banca desse esito positivo per l'erogazione del mutuo ci vorranno altri 30 giorni prima dell'erogazione vera e propria.
Tuttavia, la tempistica può variare da istituto ad istituto, dunque, è sempre consigliabile informarsi direttamente con la propria banca per conoscere i tempi.

Prestiti Super: Che cosa valutano le banche per concedere un prestito?

Le regole generali seguite da un istituto di credito per concedere l'erogazione di un prestito: le politiche di rischio, la situazione redditizia del richiedente, l'affidabilità creditizia del cliente. Quali sono i criteri e i parametri standard, necessari per una banca, al fine di fornire un responso positivo ad una richiesta di finanziamento?
Le richieste delle banche in merito ad un mutuo sono chiare: ogni ente erogatore deve assicurarsi che il richiedente possa essere in grado di corrispondere al pagamento della somma versata come finanziamento.
Come si è visto nell'articolo suddetto, gli istituti di credito impiegano un tempo non ben definito, ma comunque sufficientemente adatto per studiare e analizzare tutti i documenti a disposizione per confermare l'erogazione del mutuo.
Solo a responso positivo la banca procederà al versamento dell'importo richiesto.
Durante il periodo di tempo che la banca si riserva per analizzare la documentazione fornita dal cliente, essa stessa procede con un sistema di valutazione fondato su alcuni criteri standard e su altri varianti da istituto ad istituto.
Solo a responso positivo la banca procederà al versamento dell'importo richiesto.
Durante il periodo di tempo che la banca si riserva per analizzare la documentazione fornita dal cliente, essa stessa procede con un sistema di valutazione fondato su alcuni criteri standard e su altri varianti da istituto ad istituto.
Come già detto, tutte le banche seguono dei parametri standard, cioè comuni a tutti, ma molte volte, gli enti decidono di inserire all'interno dei criteri anche delle clausole aggiuntive, al fine di restringere il campo per l'approvazione di un prestito: si dà il caso, infatti, che un mutuo rifiutato da una banca possa essere accettato da un'altra.
Non è opportuno scoraggiarsi al primo rifiuto, ma se le negazioni continuano a persistere, allora è consigliabile rivolgersi ad un consulente specializzato, al fine di accedere al prestito giusto in base alle proprie garanzie.
Non è opportuno scoraggiarsi al primo rifiuto, ma se le negazioni continuano a persistere, allora è consigliabile rivolgersi ad un consulente specializzato, al fine di accedere al prestito giusto in base alle proprie garanzie.
Ultimamente gli istituti di credito sono divenuti molto esigenti in merito all'erogazione di un mutuo; qui di seguito si forniranno gli spunti e gli approfondimenti sulle modalità analitiche di una banca, ovvero, si tratterà dei criteri di valutazione che gli enti finanziatori applicano per valutare l'approvazione o meno di un prestito.
Conoscere i criteri utilizzati dalle banche per decretare la fattibilità di un prestito è fondamentale , al fine di aumentare la possibilità di concessione da parte dell'istituto.
Conoscere i criteri utilizzati dalle banche per decretare la fattibilità di un prestito è fondamentale , al fine di aumentare la possibilità di concessione da parte dell'istituto.
COSA FARE PER RICHIEDER UN MUTUO? RIEPILOGO
Nonostante in questa guida sia già presente un articolo che tratta delle modalità e della tempistica necessaria per la richiesta di un mutuo, si è ritenuto opportuno riportarne qui solo un estratto, in modo tale da rinfrescare la memoria e concedere anche a coloro i quali non ne avessero già preso visione di comprendere l'iter fondamentale per fare richiesta di prestito.
La richiesta di finanziamento prevede le seguenti fasi:
La richiesta di finanziamento prevede le seguenti fasi:
- la presentazione dei documenti richiesti dall'istituto di credito da parte del cliente;
- la valutazione della documentazione disponibile da parte dell'istituto di credito;
- l'approvazione della pratica e l'avvio delle procedure di Istruttoria;
- la dichiarazione notarile;
- l'erogazione del mutuo.
La trattazione riguardante il presente articolo concerne la seconda tappa.
QUALI SONO LE REGOLE GENERALI, SEGUITE DALLE BANCHE, PER ESAMINARE LA SITUAZIONE DI UN CLIENTE CHE RICHIEDE UN PRESTITO? PERCHÉ SI DECIDE DI SEGUIRE TALI REGOLE GENERALI?
Ogni banca segue delle regole generali per valutare ed approvare l'erogazione di un prestito. Tali regole riguardano i seguenti ambiti:
- la banca valuta le politiche di rischio;
- la banca valuta la situazione redditizia del richiedente;
- la banca valuta l'affidabilità creditizia del cliente.
Il primo punto riguarda la necessità della banca di conoscere il rischio a cui va incontro prima di concedere un prestito. Tale analisi viene eseguita basandosi su dati statistici del richiedente (credit scoring), con cui ogni società finanziaria riesce a mantenere le insolvenze sotto controllo.
Il secondo punto, invece, serve alla banca per conoscere la capacità del richiedente di rimborsare il finanziamento. In questo caso viene valutato sia il livello di reddito e anche il rapporto tra questo e la presunta rata di rimborso.
Il secondo punto, invece, serve alla banca per conoscere la capacità del richiedente di rimborsare il finanziamento. In questo caso viene valutato sia il livello di reddito e anche il rapporto tra questo e la presunta rata di rimborso.
Il terzo punto è quello più importante, in quanto, per conoscere l'affidabilità creditizia di un cliente, le banche eseguono un'analisi accurata rivolgendo la propria ricerca anche alle banche dati delle centrali di rischio.
Il credit scoring, ovvero il punteggio di affidabilità, con il quale si dà un giudizio sull'affidabilità creditizia del cliente. Per ottenere questo punteggio, l'istituto di credito si fonda su elementi oggettivi e soggettivi.
Gli elementi oggettivi vengono ricavati attraverso tre fonti:
Gli elementi oggettivi vengono ricavati attraverso tre fonti:
- i dati anagrafici del cliente;
- le banche dati pubbliche, o Centrali Rischi (Banca d'Italia e della Società Interbancaria per l'Automazione);
- le banche dati private, o Sistemi di Informazione Creditizia (ad esempio CRIF).
Glie elementi di valutazione soggettivi, invece, vengono ricavati dalla credit policy della finanziaria e dal rapporto rata-reddito.

venerdì 30 dicembre 2016
Prestiti Super: I VERI PADRONI DEL MONDO. Le 4 banche e le 8 famiglie

LE QUATTRO GRANDI BANCHE DI WALL STREET E LE OTTO FAMIGLIE COLLEGATE CHE DOMINANO LA FINANZA MONDIALE. I media russi che trasmettono informazioni in forma alternativa (rispetto ai media occidentali) si sono presi la briga di sviscerare e segnalare in modo specifico quali siano gli oligopoli finanziari anglosassoni- le quattro mega banche- che hanno il controllo della finanza mondiale, come è venuto alla luce dai risultati inquietanti di una ricerca fatta da “Russia Today”: queste sono BlackRock, State Street Corp,- FMR/Fidelity,- Vanguard Group. E’ risultato fra l’altro che, anche che la “privatizzazione globale dell’acqua” viene attuata dalle stesse megabanche di Wall Street, in concomitanza con la Banca Mondiale, fatto questo che arreca benefici nel suo insieme al nepotismo dinastico della famiglia Bush (grande famiglia di petrolieri), i cui componenti stanno cercando anche di prendere il controllo delle fonti d’acqua dell’Acuífero Guaraní in Sud America, una delle maggiori riserve d’acqua dolce del pianeta. Già nel 2012 il precedente legislatore texano Ron Paul –padre del candidato presidenziale Rand, uno dei creatori del poi rinnegato “Partito del Te”, venuto poi meno, ma che è stato anche uno dei migliori esperti fiscali degli Stati Uniti- aveva segnalato che i Rothschild possiedono le azioni delle 500 principali multinazionali riportate nella rivista Fortune che sono controllate a loro volta dalle quattro grandi banche di Wall street (“the Big Four”): la BlackRock, la State Street, FMR/Fidelity e Vanguard Group (che strana coincidenza). Adesso Lisa Karpova (LK), della Pravda.ru, è riuscita a penetrare,con la sua indagine, nei dedali della finanza globale ed ha commentato che si tratta di ” sei, otto o forse 12 famiglie , che sono quelle che veramente dominano il mondo, pur sapendo che è un mistero difficile da decifrare”.
COME PUO’ ESSERE POSSIBILE CHE ESISTA IN PIENO SECOLO XXI, un secolo ultra tecnologico e di trasparenza democratica (secondo gli apologeti del progresso, ben controllati anche loro) tanta opacità per arrivare a conoscere coloro i quali sono i plutocrati mega banchieri oligopolisti/oligarchici che detengono le finanze del pianeta? LK arriva alla conclusione che le otto ridotte famiglie , che sono state ampiamente citate nella letteratura, non si trovano lontane dalla realtà: Goldman Sachs, Rockefellers, Loebs Kuhn e Lehmans a New York, i Rothschild di Paris/Londra, i Warburgs di Amburgo, i Lazard di París, e Israel Moses Seifs di Roma. Vada pure avanti la polemica per cui, a mio giudizio, la lista risulta incompleta e non sono tutti quelli che vi si trovano e neppure tutti sono quelli che compaiono. LK ha ha iniziato l’”inventario delle maggiori banche del mondo” e si è accertata dell’identità dei loro principali azionisti, così come di quelli che “prendono le decisioni”. Qualcuno potrà criticare, non senza ragione, che l’inventario di LK non arriva alla sofisticazione di Andy Coghlan e Debora MacKenzie, della rivista scientifica “New Scientist”, i quali rivelano la plutocrazia bancaria e le sue reti finanziarie- l’1% che governa il mondo-, basandosi in una ricerca di tre teorici dei “sistemi complessi”, che tuttavia alla fine dei conti, i risultati della ricerca coincidono in forma sorprendente, nonostante la sua semplicità di sistema di indagine. LK ha scoperto che le sette mega banche di Wall Street che controllano le principali multinazionali (corporations) globali sono Bank of America, JP Morgan, Citigroup/Banamex, Wells Fargo, Goldman Sachs, Bank of New York Mellon e Morgan Stanley. LK ha verioficato che le megabanche del tempo passato erano controllate a loro volta dal nucleo dei “Quattro Grandi (The Big Four)”: BlackRock, State Street Corporation, FMR/Fidelity e Vanguard Group.
COME ESEMPIO DELLE SOVRAPPOSIZIONI ED INCROCI AZIONARI, si può prendere la PNC Bank, che viene controllata da tre dei “Quattro Grandi”: BlackRock, StateStreet y FMR/Fidelity. Nel suo libro “La Guerra delle Valute”, l’autore cinese, Song Hongbing , catalogava in questo ai Rothschild come la famiglia più ricca del pianeta, con un capitale accumulato di 5 milioni di milioni di US. $. Se i Rothschild fossero un paese, avrebbero avuto quindi, il quinto posto del ranking globale dietro il PIL di 7, 3 milioni di milioni di US. $ dell’India (quarto posto), e maggiore del Giappone, di 4,8 milioni di US-$, quinto posto, prima della Germania (sesto posto), della Russia (settimo posto), del Brasile (ottavo posto) e della Francia (nono posto). Io avrei citato un articolo delle stesso Economist- anche questo di proprietà, come il Financial Times, del gruppo Pearson- tutti controllati dalla Black Rock, uno dei “Big Four”-, in cui si dimostrava quali fossero le multinazionali controllate dalla Black Rock: essendo questa la principale azionista della Apple,di ExxonMobil, di Microsoft, GE, Chevron, JP Morgan, P&G, Shell, Nestlé, senza contare la sua proprietà del 9% delle azioni di Televisa. Secondo i risultati ottenuti dalla ricerca svolta da Lisa Karpova e dalla sua equipe, i “Big Four” controllano inoltre le maggiori multinazionali anglosassoni:
Alcoa; Altria; AIG; AT&T; Boeing; Caterpillar; Coca–Cola; DuPont; GM; H–P; Home Depot; Honeywell; Intel; IBVM; Johnson&;Johnson; McDonald’s; Merck; 3M; Pfizer; United Technologies; Verizon; Wal–Mart; Time Warner; Walt Disney; Viacom; Rupert Murdoch’s News; CBS; NBC Universal. I padroni del Mondo!
Come se quanto esposto prima fosse poco, LK commenta che la Federal Reserve USA comprende 12 Banche, rappresentate da un Consiglio di sette persone, che rappresentano i “Big Four”.
In definitiva la Federal Reserve si trova sotto il controllo dei Big Four privati: BlackRock, StateStreet, FMR/Fidelity y Vanguard Group.
A mio giudizio, è molto probabile che esistano imprecisioni che sarebbero il prodotto della stesa opacità dei mega banchieri.
Nella fase della guerra geofinanziaria, quello che conta è la percezione degli analisti finanziari di Cina e Russia che sono arrivati alla determinazione dei Quattro Grandi e delle otto famiglie, tra le quali si evidenziano i banchieri schiavisti Rothschild: controllori nel loro insieme di altrettante mega banche della Federal Reserve. I padroni dell’Universo!
Alcoa; Altria; AIG; AT&T; Boeing; Caterpillar; Coca–Cola; DuPont; GM; H–P; Home Depot; Honeywell; Intel; IBVM; Johnson&;Johnson; McDonald’s; Merck; 3M; Pfizer; United Technologies; Verizon; Wal–Mart; Time Warner; Walt Disney; Viacom; Rupert Murdoch’s News; CBS; NBC Universal. I padroni del Mondo!
Come se quanto esposto prima fosse poco, LK commenta che la Federal Reserve USA comprende 12 Banche, rappresentate da un Consiglio di sette persone, che rappresentano i “Big Four”.
In definitiva la Federal Reserve si trova sotto il controllo dei Big Four privati: BlackRock, StateStreet, FMR/Fidelity y Vanguard Group.
A mio giudizio, è molto probabile che esistano imprecisioni che sarebbero il prodotto della stesa opacità dei mega banchieri.
Nella fase della guerra geofinanziaria, quello che conta è la percezione degli analisti finanziari di Cina e Russia che sono arrivati alla determinazione dei Quattro Grandi e delle otto famiglie, tra le quali si evidenziano i banchieri schiavisti Rothschild: controllori nel loro insieme di altrettante mega banche della Federal Reserve. I padroni dell’Universo!

martedì 27 dicembre 2016
lunedì 19 dicembre 2016
lunedì 5 dicembre 2016
mercoledì 2 novembre 2016
mercoledì 26 ottobre 2016
Il meglio dei prestiti personali.

Prestiti Personali. Per prima cosa andiamo a vedere cos’è un prestito personale. I prestiti personali sono finanziamenti che offrono banche e finanziarie e che non hanno una finalità specifica, ma possono essere richiesti per finanziare qualunque tipo di necessità o bene serva. Il prestito personale è diverso dal prestito finalizzato che è collegato allo specifico acquisto di un servizio o di un bene.
Il prestito personale può essere richiesto dal cliente per qualsiasi ragione, per le vacanze, benessere, salute, regali, matrimonio e tanto altro. La restituzione di questo prestito di solito avviene con una scadenza periodica che viene concordata tra l’istituto erogante e il cliente.
Garanzie Prestito Personale. Ovviamente per accedere ad un prestito personale c’è bisogno di offrire delle garanzie all’istituto di credito. Infatti prima di concedere un prestito personale, istituti di credito e società finanziarie richiedono determinate garanzie per evitare il rischio di insolvenza da parte del cliente. Le garanzie sui prestiti personali sono necessarie perchè la banca in caso il cliente sia sia insolvente non ha modo di sapere quale sia il bene che quest’ultimo ha acquistato. Una delle garanzie che si offre è la fonte di reddito del richiedente, ed una affidabilità a livello creditizio.
Come ulteriore garanzia, alcuni istituti di credito potrebbero richiedere le cambiali delle rate, oppure un’unica cambiale, in grado di garantire una parte o l’intera somma erogata da quest’ultimo.
Prestiti Online. Di solito se il prestito personale viene richiesto da una persona che non ha un anzianità lavorativa alta, o fa una richiesta abbastanza alta di denaro la banca può richiedere un coobbligato che serve come ulteriore garanzia alla banca. Ma adesso vediamo a cosa si va incontro nel caso non si paghino le rate o che si paghino in ritardo. In caso di ritardo nel pagamento delle rate dei prestiti personali, l’inadempienza nei confronti dell’istituto finanziatore è immediata e porta ad una maggiorazione degli interessi dovuti con l’applicazione di una mora che di sicuro sarà un problema per il futuro. Inoltre se il debitore ritarda o addirittura in casi estremi non estingue il debito verrà inserito nella lista dei pagatori ritardatari e segnalato agli enti di tutela del credito come la CRIF. I dati relativi ai cattivi pagatori vengono condivisi con l’intero sistema bancario e finanziario: ne consegue il peggioramento dell’affidabilità creditizia del cliente e una difficoltà nell’ottenere credito in futuro da qualsiasi banca o istituto finanziario, in quanto per le sue
credenziali non viene ammesso nei sistemi delle banche.
credenziali non viene ammesso nei sistemi delle banche.

Conafi Prestitò


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gruppo Conafi Prestitò S.p.A.
Stato
Tipo Società per azioni
Borse valori Borsa Italiana: CNP
Fondazione 1988
Fondata da
Nunzio Chiolo
Sede principale Via F. Cordero di Pamparato, 15 - Torino
Slogan «Prestitò e il contante ce l'ho!»
Sito web www.conafi.it
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Il Gruppo Conafi Prestitò S.p.A. è una società di intermediazione finanziaria, iscritta all'elenco generale ex art. 106 e all'elenco speciale ex art. 107 del Testo Unico Bancario.
Il progetto nasce nel 1988 da un'idea dell'imprenditore Nunzio Chiolo, attuale presidente e amministratore delegato. Il gruppo opera in ambito Business to Consumer(cessione del quinto, delegazione di pagamento, prestiti personali e mutui) e Business to Business (finanza ordinaria, straordinaria, agevolata, ordinaria assistita, gestione e recupero crediti e immobiliare).
Nel settembre 2006 la società viene presentata a Borsa Italiana S.p.A. e Consob. Il 12 aprile 2007 le azioni di Conafi Prestitò sono ammesse alla negoziazione sul MTA di Borsa Italiana.
Dal maggio 2011 opera nell'intermediazione dei mutui on-line con il marchio MutuoSulWeb.

martedì 5 aprile 2016
Unicredit Prestiti: un finanziamento per ogni esigenza!

Unicredit, uno dei principali istituti di credito presenti sul territorio nazionale, ha in serbo per voi un finanziamento per ogni esigenza. Ma quali sono i prestiti Unicredit oggi disponibili all’interno delle agenzie del gruppo? Cerchiamo di saperne di più scoprendo quali siano le linee di credito utili per poter soddisfare i bisogni di tutta la famiglia, per piccoli e grandi acquisti, e quali sonoe le modalità per farne richiesta.
PRESTITI PERSONALI: VARIE SOLUZIONI PER OGNI PROGETTO!
I prestiti Unicredit si distinguono per importi, finalità, caratteristiche di flessibilità, e altre peculiarità. Vediamoli nel dettaglio.
CREDIT EXPRESS MINI
Credit Express Mini è un prestito personale richiedibile per importi tra 1.000 e 3.000 euro, utile per poter finanziare comodamente le spese per la propria famiglia, per progetti di importi ridotti. La somma potrà essere restituita all’interno di programmi di rimborso compresi tra i 18 e i 36 mesi.
CREDITEXPRESS DYNAMIC
CreditExpress Dynamic è uno dei prestiti Unicredit destinati a soddisfare le esigenze della famiglia per importi tra i 3.000 e i 30.000 euro, da restituire tra 36 e 84 mesi. Il prestito personale si contraddistingue per importanti opzioni di flessibilità, permettendo infatti al debitore di saltare la rata, cambiare la rata o ottenere nuova liquidità.
CREDITEXPRESS COMPACT
CreditExpress Compact è il prestito Unicredit per consolidamento debiti: con una linea di credito di nuova erogazione sarà possibile sostituire tutti o parte dei finanziamenti in corso, per importi tra i 3.000 e i 50.000 euro, e per durate del piano di ammortamento comprese tra i 36 e i 120 mesi.
CREDITEXPRESS TOP
CreditExpress Top è un finanziamento per acquisti importanti, di importo compreso tra i 31.000 euro e i 75.000 euro. La durata del piano di ammortamento è oscillante tra i 36 mesi e i 120 mesi.
PRESTITI PER LA CASA
Oltre ai prestiti personali, Unicredit concede alla propria clientela una buona gamma di finanziamenti per la casa:
- Prestito Casa: è il finanziamento per la prima o per la seconda casa da acquistare ( o per il terreno);
- Prestito Ristrutturazione: è il prestito per dare il via ai lavori di ristrutturazione della propria casa;
- CreditExpress Risparmio Energetico: è il prestito Unicredit per interventi di riqualificazione energetica della propria casa.
COME RICHIEDERE I PRESTITI UNICREDIT
Per richiedere i prestiti Unicredit è sufficiente recarsi in una qualsiasi filiale del gruppo e compilare la modulistica di riferimento, allegando copia della documentazione personale e quella comprovante il proprio reddito.
Per la richiesta di finanziamenti per la casa Unicredit sarà inoltre necessario consegnare all’istituto di credito il plico di documentazione relativo all’immobile oggetto dell’acquisto o della ristrutturazione (planimetria catastale, visura catastale, atto di provenienza e altri documenti che saranno indicati dal consulente Unicredit che istruirà la vostra pratica).
Per maggiori informazioni sui prestiti Unicredit vi consigliamo naturalmente di consultare i fogli informativi di trasparenza dei prodotti sopra anticipati, disponibili presso ciascuna delle filiali del gruppo, o presso il sito internet di riferimento dell’istituto bancario. Maggiori informazioni potranno poi essere richieste in ciascuna delle agenzie che compongono la ricca rete commerciale e di servizi della banca.

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