venerdì 13 gennaio 2017

L'Italia è la prima beneficiaria dei prestiti della Banca Europea. Padoan dice: Strategia che fa bene al Paese.

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Nel 2016 il nostro Paese è stato agevolato di un totale di 11,2 miliardi di euro in 137 operazioni di finanziamento: 9,9 miliardi concessi dalla Bei, 1,3 i miliardi di garanzie dal Fei, il Fondo europeo investimenti. Questo flusso di denaro ha permesso di sostenere progetti per 37,4 miliardi secondo stime della Banca si sono sostenuti 682.000 posti di lavoro agevolando 35.900 imprese.

«Questa è una strategia che fa bene al Paese e che viene sviluppata in modo efficiente» dice Padoan nella presentazione al ministero della Bei. Padoan spiega che l’attività del gruppo è legata al piano Juncker. 
Degli 11,2 miliardi della nuova finanza il 42% viene destinato alle Pmi, il 21% ai trasporti, il 12% all’energia e l’8% all’industria. L’importo medio di ciascun prestito è stato di quattrocentomila euro. Dal 1958, la Bei fornisce finanziamenti per progetti atti a  realizzare gli obiettivi dell’Ue, ha mobilitato 200 miliardi di finanziamenti per il nostro Paese. 

Il vicepresidente della Bei, Scannapieco dice: parliamo di progetti e di programmi: come il piano Scuola, il piano Casa, la manutenzione del territorio e la lotta al dissesto idrogeologico. Tutti ambiti in cui vogliamo essere presenti» con i nostri investimenti. La Bei fa operazioni per sostenere i territori come per il terremoto dell’Emilia e quello del centro Italia dello scorso anno. «Il Piano Juncker si sta realizzando  aggiunge Scannapieco  è qualcosa che funziona. In Italia abbiamo avuto 4,3 miliardi di operazioni approvate per 28,5 miliardi di investimenti attivati dall’aprile 2015 ad oggi». 
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