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mercoledì 15 febbraio 2017

Italia, il debito 2016 sale a 2.217 miliardi

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45 mld di euro in più rispetto al 2015, ma 38,2 mld in meno dal picco record di 2.255,9 mld toccato a luglio. In aumento le entrate tributarie (438,57 mld). A novembre il controvalore dei titoli di Stato detenuti da investitori non residenti ha superato quota 700 mld
di Francesca Gerosa
Bankitalia
l debito pubblico italiano sale nel 2016, ma resta lontano dal picco di luglio. Ha chiuso il 2016 a quota 2.217,7 miliardi di euro, 45 miliardi in più rispetto ai 2.172,7 miliardi del 2015 (132,3% del pil). Il dato è comunque di 38,2 miliardi inferiore al picco record di 2.255,9 miliardi toccato a luglio e di 13,2 miliardi più basso rispetto ai 2.230,9 miliardi segnati alla fine di novembre.
L'aumento del debito lo scorso anno, ha spiegato Banca d'Italia, ha riflesso il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (42,5 miliardi) e l'incremento di 7,4 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (collocatesi a fine anno a 43,1 miliardi). Di contro, l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del cambio ha contenuto il debito per 4,9 miliardi.
Con riferimento alla ripartizione per sotto-settori, il debito consolidato delle amministrazioni centrali è cresciuto di 48,6 miliardi a 2.128,4 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 3,6 miliardi a 89,1 miliardi. Invece è rimasto sostanzialmente stabile il debito degli enti di previdenza. Quanto alla vita residua, 515,312 miliardi ne hanno fino a un anno, 699,796 miliardi tra 1 e 5 anni e 1.002,567 miliardi oltre 5 anni. La vita media residua del debito è pari a 7,3 anni.
In aumento anche le entrate tributarie. A fine 2016 erano pari a 438,57 miliardi di euro a fronte dei 433,43 miliardi del 2015. Nel solo mese di dicembre, le entrate si sono attestate a 70,17 miliardi dagli 80,09 miliardi di dicembre 2015. Mentre a novembre è salito il controvalore del portafoglio di titoli di Stato italiani detenuti da investitori stranieri.
Sempre secondo i dati di Banca d'Italia, a novembre il controvalore dei governativi italiani detenuti da investitori non residenti risultava pari a 700,998 miliardi di euro dai 689,970 miliardi del mese precedente. In base a calcoli Reuters sui dati di Bankitalia, la quota dei titoli del debito pubblico italiano in mano agli investitori esteri è passata al 37,1% del totale dal 36,7% di ottobre.
Il portafoglio esteri include anche i titoli di Stato detenuti da investitori domestici attraverso soggetti non residenti e quelli detenuti dalla Bce e dalle Banche centrali di altri Paesi. Secondo l'ultimo Rapporto di stabilità finanziaria di Banca d'Italia, diffuso a novembre, allo scorso giugno la quota dei titoli di Stato italiani detenuti da investitori esteri veri e propri, ovvero sottraendo i bond posseduti dalla Bce direttamente (e non attraverso Bankitalia) e da gestioni e fondi esteri riconducibili a investitori italiani, era pari al 28,4%, in calo rispetto al 28,8% di fine 2015 e al 30% di giugno 2015). Alla stessa data la quota esteri lorda ammontava al 37,2%, con una differenza, quindi, di poco inferiore ai 10 punti percentuali.
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lunedì 13 febbraio 2017

Naspi, Asdi, Assegno di ricollocazione 2017, SIA: guida per indennità disoccupazione, aiuto, sostegno INPS e come trovare lavoro

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Requisiti, regole e chi può richiedere le indennità di disoccupazione Naspi, Asdi, Assegno di ricollocazione 2017, Sia. Cosa sapere


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Regole naspi asdi assegno ricollocazione sia indennità
Sono diverse le indennità e i sussidi di disoccupazione in vigore quest’anno e che possono essere richiesti, a seconda dei casi, da persone rimaste senza occupazione. Stiamo parlando in particolare di:
  1. Naspi;
  2. Asdi;
  3. Assegno di ricollocazione 2017;
  4. Sia 2017.
Le ultime notizie confermano che l’Inps ha deciso di non prorogare ulteriormente il Dis-coll, sussidio di disoccupazione istituito nel 2015, prorogato per tutto il 2016 con 54 milioni, destinato ai collaboratori a lavoratori co.co.pro a collaborazione coordinata e continuativa e a progetto iscritti alla gestione separata Inps.

Naspi 2017

La Naspi 2017 può essere richiesta dai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato rimasti senza occupazione, compresi apprendisti, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni. I requisiti per richiedere la Naspi sono:
  1. essere in stato di disoccupazione;
  2. aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 48 mesi;
  3. aver accumulato almeno 30 giorni di lavoro nell’anno precedente;
  4. non godere di altri sussidi di disoccupazione;
  5. aderire al Patto di servizio per la ricerca di una nuova occupazione e di partecipazioni a corsi di formazione per il reinserimento del mondo lavorativo.

Durata e importo della Naspi 2017 e modalità di richiesta

La Naspi può essere erogata per un massimo di 24 mesi e il suo calcolo dipende dalla retribuzione percepita negli ultimi quattro anni e sulle settimane di contribuzione accumulate. Se la retribuzione non supera i 1.195 euro mensili, l’importo dell’assegno Naspi è del 75% di tale importo; se invece la retribuzione supera i 1.195 euro mensili, la Naspi sarà del 75% dell’importo fino ai 1.195 euro e del 25% dell’importo rimanente. In ogni caso, non può essere superiore ai 1.300 euro lordi al mese. Per quanto riguarda la richiesta della Naspi, la domanda deve essere presentata:
  1. o in via telematica tramite i servizi telematici cui il cittadino può accedere semplicemente inserendo il proprio Pin Inps;
  2. o rivolgendosi a caf e patronati;
  3. o contattando il Contact Center integrato Inps– Inail al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile.
Il lavoratore disoccupato che non abbia trovato un nuovo lavoro dopo i due anni di Naspi, avrà ancora la possibilità di richiedere il sussidio Asdi per ulteriori sei mesi. Anche per l’Asdi, la domanda deve essere inviata esclusivamente online all’Inps e ,per quanto riguarda l’importo dell’Asdi, sarà del 75% dell’assegno della Naspi. I requisiti per richiedere l’Asdi sono:
  1. essere disoccupati;
  2. aver esaurito la Naspi;
  3. aver sottoscritto il patto di servizio;
  4. avere un valore Isee inferiore o pari a 5.000 euro;
  5. far parte di un nucleo familiare con almeno un minorenne.

Assegno di ricollocazione 2017

Non solo Naspi e Asdi: quest’anno arriva da questo mese di febbraio anche il nuovo assegno di ricollocazione, un aiuto sociale che sarà erogato per aiutare il lavoratore rimasto senza occupazione nella ricerca di un nuovo impiego.  L’assegno di ricollocazione può essere richiesto da coloro che sono senza occupazione e percepiscono la Naspi da almeno quattro mesi e prevede l'assegnazione di un tutor che accompagnerà il disoccupato nel percorso di ricerca di un nuovo lavoro

Durata e importo dell’assegno di ricollocazione

L’erogazione dell’assegno di ricollocazione dura sei mesi, con possibilità di proroga di ulteriori sei mesi e prevede un voucher del valore compreso tra i 1.000 e i 5mila euro, in base al livello di occupabilità della persona. Se, infatti, risulterà maggiore la sua distanza dal mercato del lavoro, allora sarà maggiore l’assegno. L’assegno di ricollocazione sarà erogato da enti specifici come i centri per l'impiego selezionati dalle Regioni e i soggetti accreditati a livello nazionale e regionale alle politiche per il lavoro, che si possono consultare sul sito Anpal. La stessa domanda per la richiesta dell’assegno di ricollocazione essere presentata online sul sito dell’Anpal.

Sia 2017

Tra le novità 2017 per chi è rimasto senza occupazione, c’è anche il nuovo Sia, Sostegno per l’inclusione attiva, nuova social card 2017, per tutti gli over 50 senza lavoro. La Sia, la cui domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza, ha valore minimo di 80 euro mensili, che possono arrivare ad un massimo di 400 euro, se nel nucleo familiare sono presenti minorenni, disabili o donne in gravidanza. I requisiti per richiedere il nuovo Sia sono:
  1. essere cittadini italiani o comunitari, o extra comunitari con regolare permesse soggiorno;
  2. essere residenti in Italia da almeno due anni;
  3. avere nel proprio nucleo familiare un figlio minorenne, o figlio disabile, o donna in gravidanza;
  4. avere un Isee inferiore o apri al massimo a 3mila euro;
  5. non possedere un veicolo immatricolato 12 mesi prima della presentazione della domanda, di autoveicoli con una cilindrata superiore ai 1.300 cc, o di motoveicoli con una cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati da tre anni;
  6. non essere titolari di altri sussidi di disoccupazione come Naspi o Asdi.
Fonte http://www.businessonline.it/news/51767/naspi-asdi-assegno-di-ricollocazione-2017-sia-guida-per-indennita-disoccupazione-aiuto-sostegno-inps-e-come-trovare-lavoro.html
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sabato 4 febbraio 2017

Reddito di cittadinanza 2017 cos’è e come funziona a chi spetta?

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Reddito di cittadinanza 2017 approvato DDL povertà alla Camera che prevede l'introduzione SIA reddito di inclusione cos’è e come funziona a chi spetta? Reddito di cittadinanza 2017 cos’è e come funziona a chi spetta?
Reddito di cittadinanza 2017, approvato dalla Camera il Ddl povertà che prevede l’introduzione in Italia del cd. reddito di inclusione, ossia, il contributo economico mensile, riservato alle persone che trovandosi in condizioni di povertà assoluta, non riescono a vivere una vita dignitosa. 
Con il si ottenuto alla Camera, si fa sempre più vicina, l’approvazione definitiva del “decreto povertà” che ha l’obiettivo di sostenere i cittadini e le famiglie più povere e indigenti.

Reddito di cittadinanza cos’è?

Reddito di cittadinanza cos’è? E’ una misura, contenuta all’interno del Ddl povertà, che introduce di fatto, un sostegno al reddito chiamato reddito di inclusione, destinato alle famiglie e ai cittadini che si trovano in situazione di grande difficoltà economica.
Ora il testo del ddl, contenente le “norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di Stabilità 2016)”, approvato alla Camera, passa ora Senato per l’ok definitivo, dopodiché verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in attesa che il Governo proceda ad emanare i relativi decreti attuativi, che renderebbero operativo il reddito di cittadinanza 2017.
In particolare, la nuova normativa, come dicevamo all’inizio prevede, l’introduzione del reddito di inclusione, ossia, una misura universale di sostegno economico per tutti i cittadini che si trovano a vivere in condizioni di difficoltà, accompagnata dall’attivazione di servizi personalizzati da parte del Comune, al fine di aiutare le persone beneficiare della misura, a superare la loro condizione di povertà e di esclusione sociale.

Reddito di cittadinanza 2017 come funziona?

Reddito di cittadinanza 2017 come funziona? In base a quanto previsto dal Ddl povertà e secondo quanto affermato dal Ministro Poletti, si parte, dotando il nuovo Fondo Nazionale per la lotta alla povertà, di 1 miliardo.
Queste risorse, destinate ad aumentante per volontà del Governo, serviranno, pertanto, a finanziare a rendere operativi gli strumenti contro la povertà, previsti dal Ddl come ad esempio:
Il reddito di cittadinanza, o meglio, reddito d'inclusione;
Bonus famiglie povere con almeno 3 figli minori, chiamato anche Carta famiglia;
Social card sperimentale estesa a tutti i Comuni d'Italia.
In ogni modo, sempre secondo quanto affermato Poletti, all'indomani dell'approvazione del Ddl Povertà 2016, è ormai sicura l’attivazione del Sia, Sostegno per l'inclusione attiva, già a partire dal prossimo settembre 2016 in tutta Italia.
A partire dal 2 settembre 2016, entra in vigore la nuova Carta Acquisti SIA 2017, ossia:
i cui requisiti, importi e modalità di richiesta, saranno definiti da uno specifico decreto emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il reddito di cittadinanza, o meglio, il reddito di inclusione, anche detto RIA, cade giusto appunto, in un momento storico molto complicato, considerando che in Italia sono state circa 1 milione e 582 mila, le famiglie che hanno vissuto l'anno scorso in povertà assoluta, un dato pari a un totale di 4 milioni e 598 mila persone, il numero più alto dal 2005. 

Reddito di cittadinanza requisiti e importi:

Il reddito di cittadinanza 2016 per alcune Regioni è già una realtà e per altre lo sta diventando. Ad esempio, l’ultima Regione che in ordine di tempo, ha provveduto ad introdurre il reddito di cittadinanza 2016, è stata la Regione Puglia.
Reddito di cittadinanza 2016 Puglia: reddito di dignità requisiti, importi, domanda carta SIA
L’11luglio 2016, infatti, è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Puglia, n. 80, l’avviso pubblico per l’accesso al reddito di dignità.
Il ReD - reddito di dignità, non è altro che una misura a sostegno del reddito, a cui possono accedere tutte le persone in difficoltà economica, che serve a garantire loro, un'esistenza di vita più dignitosa. 
Il ReD però, non è una forma di reddito di cittadinanza che dà solo un aiuto alle famiglie disagiate, ma è anche una misura che garantisce l'inserimento sociale e lavorativo della persona disagiata.
Possiamo dire quindi che, il ReD, è composto da 2 misure attivabili contemporaneamente dal beneficiario:
  1. il sostegno al reddito per il contrasto alla povertà (S.I.A.): importo da 200 a 600 euro, variabile in funzione del n° dei componenti del nucleo familiare;
  2. contributo economico, erogato in funzione della partecipazione del beneficiario, ad un progetto socio-lavorativo: importo varia dalle 200 alle 400 euro in base al numero dei componenti.
Requisiti reddito di cittadinanza in Puglia:
Possono accedere al reddito di cittadinanza - reddito di dignità:
  • Italiani, comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno CE, residenti nella Regione Puglia da almeno 1 anno dalla data di presentazione della domanda
  • ISEE inferiore a 3 mila euro all’anno;
  • Presenza di un minore, oppure, di un disabile o di una donna in gravidanza. Chi non possiede questo requisito, può accedere alla seconda misura purché abbia almeno 18 anni, risieda in Puglia da almeno 12 mesi e abbia un reddito ISEE sotto i 3 mila euro.
Come presentare la domanda reddito di dignità in Puglia?
La domanda reddito di dignità può essere presentata per via telematica al sito web sistema.puglia.it, previa registrazione, oppure, attraverso i Patronati.
I cittadini beneficiari, riceveranno il bonus dall’Inps su una carta prepagata chiamata carta SIA, fornita dalle Poste Italiane.

Reddito di cittadinanza 2016 Comune di Livorno 500 euro per 6 mesi:

Un altro esempio di attivazione del reddito di cittadinanza, è il Comune di Livorno, che ha approvato l’introduzione di un’apposita misura contro la povertà, che prevede la corresponsione di 500 euro al mese, per ora fino ad un massimo di 6 mesi, a chi possiede i seguenti requisiti:
residenza nel comune di Livorno da almeno 5 anni, disoccupazione e iscrizione al locale centro per l'impiego, reddito familiare non superiore a 6.530 euro.
Tale misura, per ora sperimentale, vuole essere resa strutturale per cui si parla già di un reddito di cittadinanza 2017 per Livorno  ma l'idea è quella di renderla strutturale a partire dal 2017.
In cambio dei 500 euro mensili erogati il comune ha invitato a effettuare lavori socialmente utili, con risposte, come risulta dalle testimonianze raccolte da La Stampa, sopra le aspettative.

Napoli approva il reddito di cittadinanza:

Anche a Napoli, arriva il reddito di cittadina 2016, tra pochi giorni, la Giunta De Magistris, provvederà, infatti, a rendere noti i requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza e gli importi annuali da distribuire ai beneficiari.
In ogni caso, criterio base per usufruire della misura sarà l'essere residenti nel comune da almeno 24 mesi.
Fonte http://www.guidafisco.it/
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mercoledì 25 gennaio 2017

Per l'agricoltura arrivano 900 mila euro per abbattere i costi dei prestiti

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Agevolati i prestiti per  le aziende agricole dell'Emilia Romagna, infatti l'assessore alla giunta regionale Simona Caselli farà stanziare 900 mila euro per abbattere i costi dei prestiti. Una attività di finanziamento per circa 60 milioni di euro, dice la Caselli: " un significativo plafond di risorse per contribuire ad un’importante iniezione di liquidità a favore delle imprese agricole all’inizio dell’annata agraria, quando si compiono le scelte colturali fondamentali."  Cambia qualcosa? Si. L'importo di questo finanziamento agevolato richiesto da un massimo di 150 mila euro è calcolato con una serie di parametri di riferimento alle superfici coltivare dagli agricoltori,allevatori o al settore di attività. Questi prestiti oltre all'abbattimento delle tasse potranno contare su una garanzia offerta, con capitali propri degli Agrifidi e sulle condizioni che favoriscono le imprese all'interno delle convenzioni.  La misura contributiva regionale abbatte i tassi di 1.3 punti per le imprese , e arriva a salire fino a 1.5 punti nel caso delle imprese agricole colpite dalla cimice asiatica. La domanda va presentata fino al 28 marzo , e gli Agrifidi provvederanno direttamente all'istruttoria delle istanze, e alla concessione e liquidazione dei contributi beneficiari delle aziende, utilizzando direttamente le risorse assegnate dalla regione. Sono prestiti a breve termine, con una durata di 12 mesi,vanno a coprire spese che gli agricoltori sostengono per il ciclo produttivo colturale, e la vendita dei prodotti. Dopo questi ultimi anni il sistema regionale degli organismi agricoli è attualmente costituito da 3 cooperative che operano a un livello di provincia, e sono l'Agrifidi Emilia di Parma e Piacenze, l'Agrifidi Modena,Ferrare,Reggio, e per finire l'Agrifidi Uno dell'Emilia Romagna, che è per le rimanenti province quali Ravenna, Rimini, Forlì Cesena e Bologna.  Prestiti Super. :-)
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domenica 22 gennaio 2017

Consigli utili per prestiti personali.

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Fare un prestito oggigiorno è una cosa importante, ed è essenziale l'avvalersi di alcuni consigli utili.

  1. Il primo consiglio che mi sento di dare è quello di confrontare le offerte che ogni banca o finanziaria ha da offrire,chiedendo sempre il documento di informazioni europeo.
  2. Altro consiglio importante è quello di informarsi sul tasso di interesse che offre la propria banca, perché alcune banche riservano per i propri clienti appunto,dei tassi agevolati.
  3. Informarsi sul valore del Tasso Fisso Effettivo Globale,il cosiddetto TAEG. Quello che invece indicano le finanziarie invece è il TAN che sarebbe il Tasso Fisso Nominale.
  4. Altra cosa importane è quella di leggere attentamente le condizioni per la" Concessione del Finanziamento", alcune finanziarie hanno come condizione quella di aprire un conto nella propria banca,come quella di farsi un'assicurazione da loro,condizioni alle volte poco convenienti e dispendiose.
  5. Stare attenti alle Assicurazioni legate al Prestito e alle spese di Istruttoria, certe volte queste spese non sono molto convenienti, sono facoltative, ma se obbligatorie il proprio costo va inserito nel TAEG "Tasso Fisso Effettivo Globale".
  6. In ultimo si deve stare attenti che la tassa del prestito non superi il 30% del reddito mensile, perché aumenterebbe il rischio di insolvenza.
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venerdì 30 dicembre 2016

Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

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Social card 2016 e nuova social card 2016 2017. Ecco chi ha diritto ai benefici fiscali in sostegno al reddito delle famiglia in stato di indigenza

E’ già stata annunciata la nuova social card 2016 2017, si tratta di un bonus (ovvero di un’agevolazione economica) destinata alle famiglie povere e finalizzata al sostegno delle spese alimentari nonché al pagamento dei servizi energetici (quindi pagamento delle bollette).

LA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 ESTENDE I VANTAGGI DELLA VECCHIA CARTA SOCIALE A TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Nuova Social Card 2016 2017
La vecchia social card o carta acquisti fu introdotta in via sperimentale nel 2013 e poi venne riconfermata e nuovamente finanziata. A differenza della nuova, la vecchia agevolazione era riservata solo a soggetti beneficiari residenti in 12 città campione o prova: Roma, Milano, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, Verona e Bari.
L’estensione della nuova social card a tutto il territorio del Paese (a far data probabilmente dai primi di settembre) dipende dallo spirito rinnovato del DdL povertà che punta all’introduzione del cosiddetto RIA, Reddito Inclusione Attiva. Il RIA e con esso il DdL povertà mirano a ridurre il tasso di povertà del Paese, a introdurre o reintrodurre i soggetti inattivi nel circuito operoso del lavoro e a minimizzare l’evasione scolastica.
La nuova social card si affianca, non alternativamente, alla carta acquisti introdotta nel 2008. Per il modulo domanda occorre attendere l’approvazione delle Legge di Stabilità e l’emanazione del decreto attuativo. E per l’adempimento di questi step legislativi che si prevede che tutto partirà operativamente non prima di settembre.
Prima di addentrarci nell’esame dei requisiti (requisiti di cittadinanza, requisiti lavorativi e requisiti di reddito variabili a seconda dei soggetti di riferimento), chiariamo che il nuovo bonus amplia le categorie di beneficiari. 

ANZIANI (ULTRA 65ENNI) E MINORI SOTTO I 3 ANNI DI VITA ERANO GIÀ SOGGETTI CHIAVE CAPACI DI DETERMINARE L’ACCESSO ALLA SOCIAL CARD 2016, ORA LE FAMIGLIE IN STATO DI INDIGENZA E CON FIGLI MINORI GODRANNO DELLA SOCIAL CARD 2017.

Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

ECCO COSA SI SA CERTAMENTE DELLA NUOVA SOCIAL CARD PER LE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • se ne conosce la finalità e si sa, cioè, che servirà per l’acquisto di beni alimentari (catalogati e contrassegnati con codici merciologici), nonché al pagamento delle bollette per i servizi energetici.
  • Si conoscono i requisiti per richiederla e si sa che la domanda andrà presentata presso l’ufficio postale e poi indirizzata al Comune e\o all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
  • Si sa che la carta sarà un card elettronica che verrà ritirata presso l’ufficio delle poste e verrà attivata solo dopo la comunicazione del PIN all’avente diritto. Nello specifico il PIN raggiungerà il domicilio dell’avente diritto tramite posta.
  • E’ certo che la carta avrà durata annuale e dopo 12 mesi sarà necessario rinnovarla . La domanda di rinnovo potrà essere attivata tramite CAF.
Si sa anche che l’erogazione del danaro con cui sarà caricata la nuova carta dipenderà dai Comuni che avranno anche la responsabilità di stilare le graduatorie degli aventi diritto, graduatorie organizzate sulla base dei requisiti di spettanza e delle priorità stabilite ex lege.

Mentre il modulo di domanda della nuova social card 2016 2017 non è ancora scaricabile, resta attivo il procedimento di accesso ai benefici 2016, li vediamo qui di seguito:

OCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI CITTADINI CON ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI :

  • per avere accesso all’agevolazione il richiedente deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria, oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
  • Da un punto di vista reddituale è indispensabile che il monte reddito pensionistico non superi i 6.788,61€ all’anno (o i 9.051,48€ annui per gli ultra 70enni).
  • Il reddito ISEE 2016 deve mantenersi  inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliare fotografato dalla  dichiarazione ISEE 2016, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Il richiedente non deve fruire di vitto garantito dallo Stato.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari, nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di un autoveicolo; di più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie)di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

SOCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI MINORI CON ETÀ INFERIORE AI 3 ANNI:

  • il minore deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
Nel caso del beneficio erogato in favore della famiglia con figli minori di 3 anni, il richiedente sarà l’esercente la patria potestà sul minore.
  • L’esercente la patria potestà, da solo o insieme al coniuge, deve avere un ISEE 2015 inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliarefotografato dalla  dichiarazione ISEE 2015, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di due autoveicolidi più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie) di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

QUALI SONO, INVECE, I REQUISITI DI ACCESSO ALLA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 RELATIVI ALLE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • Restano fermi i requisiti di cittadinanza per cui la misura di sostegno al reddito familiare spetta ai cittadini italiani residenti in Italia o in uno dei Paesi dell’UE. Fa fede la cittadinanza e l’iscrizione alle liste anagrafiche. E hanno accesso al beneficio anche i cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.
  • L’ISEE, relativo all’anno reddituale 2015 deve essere inferiore o pari a 3.000,00€. Inoltre il patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, deve rimanere inferiore a 8.000,00€ e il valore ICI riferito all’abitazione di residenzapropria deve mantenersi sotto il limite dei 30.000,00€.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato dal godimento di altri trattamenti a sostegno del reddito erogati a qualsiasi titolo con un importo superiore a 600 euro mensili. Il computo dell’importo si considera complessivamente con riferimento all’intero nucleo familiare.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato anche dal possesso di auto immatricolate nei 12 mesi antecedenti la domanda del beneficio, purché il veicolo sia di cilindrata superiore a 1.300 cc. E’, allo stesso modo, limitante il possesso di moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolate nei 3 anni antecedenti la domanda.
La nuova social card 2016 2017 interviene anche per sopperire all’assenza di lavoro.
Tuttavia la grande novità  dello strumento concerne nel piano di reintegrazione nel mercato del lavoro e nel piano di contrasto alla dispersione scolastica. Gli aventi diritto saranno obbligati a seguire un progetto di reinserimento nel mercato del lavoro e sarà monitorata la dispersione scolastica della prole, i progetti saranno nelle mani dei comuni.
L’erogazione varierà a seconda della composizione del nucleo familiare ed oscillerà tra i 231,00€ e i 404,00€ Fonte http://www.vitadamamma.com/148379/nuova-social-card-2016-2017.html
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Prestiti Super: BAMBINA DI 12 ANNI SPIAZZA TUTTI E SPIEGA COME VENIAMO TRUFFATI DALLE BANCHE!

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Consumi: per Natale gli italiani hanno speso 2,3 miliardi in cucina

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I consumi del periodo Natalizio sono stati, come era logico immaginare, per lo più legati alla cucina. Secondo le rilevazioni di Coldiretti sul Natale 2016, è aumentata del 5% in un anno la spesa in cibo per le feste Natalizie. Complessivamente, si tratta di una spesa da 2,3 miliardi (per cenone e della Vigilia e pranzo di Natale)

L'analisi dei consumi


C'è anche una statistica riguardante alle modalità con cui gli italiani hanno passato le feste. Il 90% lo ha fatto tra le mura domestiche con parenti e amici. Solo il 10 per cento degli italiani si è recato al ristorante, mentre il 2 per cento ha optato per gli agriturismi.

In cucina invece, è stato fissato un tempo medio di 3,3 trascorse per la preparazione dei piatti. Il menu è stato improntato a ricette tipiche del made in Italy, mentre calano i cibi esotici e fuori stagione. Tra i grandi classici, cappelletti in brodo, pasta con l’astice, bolliti con le rispettive salse, pizze rustiche e dessert casalinghi. La spesa per il consumo di cibo Natalizio è stata in media di 86 euro a famiglia, che porta l'importo complessivo di tutto lo Stivale e isole a 800 milioni di euro per pesce, carne e salumi; mentre per per spumante, vino ed altre bevande sono 400 milioni. Altri 300 milioni sono stati spesi per dolci mentre 400 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca. Spesa più dirotta per la pasta e il pane (200), 100 milioni di euro per formaggi e uova.

E i regali? Per quelli sono stati spesi circa 6 miliardi di euro. Solo il 14% degli italiani non ha ricevuto quest’anno neanche un regalo. Nella metà dei casi, per fare i regali gli italiani hanno stanziato un budget tra i 10 ed i 100 euro, mentre il 27% è salito tra i 100 ed i 200 euro, il 16% è arrivato anche a mille euro. Il 7% è riuscito ad andare anche e oltre come spesa complessiva. Tra i regali più gettonati per il Natale 2016 ci sono libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia.
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Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

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Social card 2016 e nuova social card 2016 2017. Ecco chi ha diritto ai benefici fiscali in sostegno al reddito delle famiglia in stato di indigenza

E’ già stata annunciata la nuova social card 2016 2017, si tratta di un bonus (ovvero di un’agevolazione economica) destinata alle famiglie povere e finalizzata al sostegno delle spese alimentari nonché al pagamento dei servizi energetici (quindi pagamento delle bollette).

LA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 ESTENDE I VANTAGGI DELLA VECCHIA CARTA SOCIALE A TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Nuova Social Card 2016 2017
La vecchia social card o carta acquisti fu introdotta in via sperimentale nel 2013 e poi venne riconfermata e nuovamente finanziata. A differenza della nuova, la vecchia agevolazione era riservata solo a soggetti beneficiari residenti in 12 città campione o prova: Roma, Milano, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, Verona e Bari.
L’estensione della nuova social card a tutto il territorio del Paese (a far data probabilmente dai primi di settembre) dipende dallo spirito rinnovato del DdL povertà che punta all’introduzione del cosiddetto RIA, Reddito Inclusione Attiva. Il RIA e con esso il DdL povertà mirano a ridurre il tasso di povertà del Paese, a introdurre o reintrodurre i soggetti inattivi nel circuito operoso del lavoro e a minimizzare l’evasione scolastica.
La nuova social card si affianca, non alternativamente, alla carta acquisti introdotta nel 2008. Per il modulo domanda occorre attendere l’approvazione delle Legge di Stabilità e l’emanazione del decreto attuativo. E per l’adempimento di questi step legislativi che si prevede che tutto partirà operativamente non prima di settembre.
Prima di addentrarci nell’esame dei requisiti (requisiti di cittadinanza, requisiti lavorativi e requisiti di reddito variabili a seconda dei soggetti di riferimento), chiariamo che il nuovo bonus amplia le categorie di beneficiari. 

ANZIANI (ULTRA 65ENNI) E MINORI SOTTO I 3 ANNI DI VITA ERANO GIÀ SOGGETTI CHIAVE CAPACI DI DETERMINARE L’ACCESSO ALLA SOCIAL CARD 2016, ORA LE FAMIGLIE IN STATO DI INDIGENZA E CON FIGLI MINORI GODRANNO DELLA SOCIAL CARD 2017.

Nuova Social Card 2016 2017: da 231 Euro a 404 Euro

ECCO COSA SI SA CERTAMENTE DELLA NUOVA SOCIAL CARD PER LE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • se ne conosce la finalità e si sa, cioè, che servirà per l’acquisto di beni alimentari (catalogati e contrassegnati con codici merciologici), nonché al pagamento delle bollette per i servizi energetici.
  • Si conoscono i requisiti per richiederla e si sa che la domanda andrà presentata presso l’ufficio postale e poi indirizzata al Comune e\o all’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
  • Si sa che la carta sarà un card elettronica che verrà ritirata presso l’ufficio delle poste e verrà attivata solo dopo la comunicazione del PIN all’avente diritto. Nello specifico il PIN raggiungerà il domicilio dell’avente diritto tramite posta.
  • E’ certo che la carta avrà durata annuale e dopo 12 mesi sarà necessario rinnovarla . La domanda di rinnovo potrà essere attivata tramite CAF.
Si sa anche che l’erogazione del danaro con cui sarà caricata la nuova carta dipenderà dai Comuni che avranno anche la responsabilità di stilare le graduatorie degli aventi diritto, graduatorie organizzate sulla base dei requisiti di spettanza e delle priorità stabilite ex lege.

Mentre il modulo di domanda della nuova social card 2016 2017 non è ancora scaricabile, resta attivo il procedimento di accesso ai benefici 2016, li vediamo qui di seguito:

OCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI CITTADINI CON ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI :

  • per avere accesso all’agevolazione il richiedente deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria, oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
  • Da un punto di vista reddituale è indispensabile che il monte reddito pensionistico non superi i 6.788,61€ all’anno (o i 9.051,48€ annui per gli ultra 70enni).
  • Il reddito ISEE 2016 deve mantenersi  inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliare fotografato dalla  dichiarazione ISEE 2016, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Il richiedente non deve fruire di vitto garantito dallo Stato.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari, nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di un autoveicolo; di più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie)di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

SOCIAL CARD 2016 – REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AL BENEFICIO RELATIVI AI MINORI CON ETÀ INFERIORE AI 3 ANNI:

  • il minore deve godere di  cittadinza italiana o comunitaria oppure di valido permesso di soggiorno e deve essere regolarmente iscritto all’anagrafe comunale.
Nel caso del beneficio erogato in favore della famiglia con figli minori di 3 anni, il richiedente sarà l’esercente la patria potestà sul minore.
  • L’esercente la patria potestà, da solo o insieme al coniuge, deve avere un ISEE 2015 inferiore a 6.788,61€, mentre il patrimonio immobiliarefotografato dalla  dichiarazione ISEE 2015, non deve essere superiore a 15.000€.
  • Per l’ottenimento del beneficio il richiedente deve non essere (da solo o insieme al coniuge) intestatario (o intestatari nel caso in cui lo sia insieme al coniuge) di più di due autoveicolidi più di una utenza elettrica domestica o non domestica o più di una utenza del gas.
  • Inoltre il richiedente non deve essere (da solo o insieme al coniuge) proprietario (o proprietari, nel qual caso condivida questa condizione col marito o con la moglie) di una quota superiore o uguale al 25% di più di un’abitazione (immobile ad uso abitativo). La quota di proprietà consentita scende al 10% nell’ipotesi di immobili non ad uso abitativo.
Modulo per la richiesta dell’agevolazione: scaricabile su gov.it

QUALI SONO, INVECE, I REQUISITI DI ACCESSO ALLA NUOVA SOCIAL CARD 2016 2017 RELATIVI ALLE FAMIGLIE INDIGENTI:

  • Restano fermi i requisiti di cittadinanza per cui la misura di sostegno al reddito familiare spetta ai cittadini italiani residenti in Italia o in uno dei Paesi dell’UE. Fa fede la cittadinanza e l’iscrizione alle liste anagrafiche. E hanno accesso al beneficio anche i cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.
  • L’ISEE, relativo all’anno reddituale 2015 deve essere inferiore o pari a 3.000,00€. Inoltre il patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, deve rimanere inferiore a 8.000,00€ e il valore ICI riferito all’abitazione di residenzapropria deve mantenersi sotto il limite dei 30.000,00€.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato dal godimento di altri trattamenti a sostegno del reddito erogati a qualsiasi titolo con un importo superiore a 600 euro mensili. Il computo dell’importo si considera complessivamente con riferimento all’intero nucleo familiare.
L’accesso alla nuova social card è pregiudicato anche dal possesso di auto immatricolate nei 12 mesi antecedenti la domanda del beneficio, purché il veicolo sia di cilindrata superiore a 1.300 cc. E’, allo stesso modo, limitante il possesso di moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolate nei 3 anni antecedenti la domanda.
La nuova social card 2016 2017 interviene anche per sopperire all’assenza di lavoro.
Tuttavia la grande novità  dello strumento concerne nel piano di reintegrazione nel mercato del lavoro e nel piano di contrasto alla dispersione scolastica. Gli aventi diritto saranno obbligati a seguire un progetto di reinserimento nel mercato del lavoro e sarà monitorata la dispersione scolastica della prole, i progetti saranno nelle mani dei comuni.
L’erogazione varierà a seconda della composizione del nucleo familiare ed oscillerà tra i 231,00€ e i 404,00€ Fonte http://www.vitadamamma.com/148379/nuova-social-card-2016-2017.html
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