Scrive Mark Zuckerberg «Abbiamo la responsabilità di assicurarci che Facebook abbia il miglior impatto possibile sul mondo, questo aggiornamento è solo uno di tanti passi avanti», adesso, per quanto riguarda la mistificazione lo Stato attuale si vede immischiato in parecchie coperture militari, come nel caso delle scie chimiche e potremmo benissimo inserire anche i vaccini, dato che la medicina attuale è militare. Settimane addietro, Facebook era accusato di fare poco per contrastare le notizie false che per i sostenitori della Hillary Clinton, avrebbero favorito la vittoria di Donald Trump. Mark Zuckerberg replicò che le bufale non solo non avevano influenzato il voto ma erano state diffuse da entrambi i lati. La campagna elettorale americana per qualcuno è stata l’inizio di una profonda riflessione. Adesso dobbiamo credere che siamo a una svolta definitiva? o alla dittatura della libera espressione? Facebook è il social network più seguito di tutti i tempi,ma che forse a mio avviso,con queste suddette regole,potrebbe ritrovarsi a capitolare nel declino, un declino cercato sempre per favorire interessi politici e lobbysti che si sa,mettono i propri tentacoli ovunque vi sia da guadagnare. In fine e non per ultimo ricordo che Facebook è stata finanziata con 500 milioni di dollari da una banca di proprietà della CIA.
venerdì 16 dicembre 2016
Facebook dichiara "finalmente" guerra alle bufale, ma siamo veramente sicuri che siano tutte bufale?
Scrive Mark Zuckerberg «Abbiamo la responsabilità di assicurarci che Facebook abbia il miglior impatto possibile sul mondo, questo aggiornamento è solo uno di tanti passi avanti», adesso, per quanto riguarda la mistificazione lo Stato attuale si vede immischiato in parecchie coperture militari, come nel caso delle scie chimiche e potremmo benissimo inserire anche i vaccini, dato che la medicina attuale è militare. Settimane addietro, Facebook era accusato di fare poco per contrastare le notizie false che per i sostenitori della Hillary Clinton, avrebbero favorito la vittoria di Donald Trump. Mark Zuckerberg replicò che le bufale non solo non avevano influenzato il voto ma erano state diffuse da entrambi i lati. La campagna elettorale americana per qualcuno è stata l’inizio di una profonda riflessione. Adesso dobbiamo credere che siamo a una svolta definitiva? o alla dittatura della libera espressione? Facebook è il social network più seguito di tutti i tempi,ma che forse a mio avviso,con queste suddette regole,potrebbe ritrovarsi a capitolare nel declino, un declino cercato sempre per favorire interessi politici e lobbysti che si sa,mettono i propri tentacoli ovunque vi sia da guadagnare. In fine e non per ultimo ricordo che Facebook è stata finanziata con 500 milioni di dollari da una banca di proprietà della CIA.
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