giovedì 15 dicembre 2016

VACCINO per la MENINGITE e i (suoi Danni)

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VACCINO per la MENINGITE e i (suoi Danni)
By Giusy Arcidiacono (CT) - arcidiaconogiusy@hotmail.com - Perito Commerciale - chimico
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Bibliografia aggiuntiva:




MENINGITE (in Inglese Meningitis) - vedi: Pneumococco e vaccino per la meningite

Scandalo Vaccino Meningitec - Svolta al Processo in Francia - 7 Aprile 2016
Arrivano i risultati della perizia sul vaccino incriminato affidato dal laboratorio italiano Nanodiagnostics diretto dal prof Stefano Montanari. Risultati allarmanti, ma in Italia vige il silenzio !
Francia
– Se in Italia il caso del vaccino Meningitec e l’immissione nel mercato dei lotti difettosi contenenti ruggine e acciaio sembrerebbe essere stato sottodimensionato dal Ministro della salute, Beatrice Lorenzin e dall’ AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco pur rispondendo entrambe a ben due interrogazioni parlamentari (eluse molte domande specifiche), in Francia l’indagine e le denunce dei famigliari dei bambini coinvolti erano arrivate in tribunale grazie all’apertura del processo all'Alta Corte di Clermont-Ferrand.
Accuse precise sono state rivolte al CSP (Centro Specialità Farmaceutiche) con sede a Cournon d'Auvergne distributore francese di Meningitec, infatti l'azienda è stata accusata di aver tardato a ritirare dal mercato i lotti contaminati.

LOTTI INCRIMINATI DISTRIBUITI E SOMMINISTRATI.
Lo scandalo aveva colpito la Francia (ma anche l’Italia) dopo che l'Agenzia Nazionale di Drug Safety francese (MSNA) a settembre 2014 aveva lanciato l'allarme su lotti difettosi che da due anni erano stati immessi nel mercato.
Risulterebbero tra l’altro essere stati somministrati i vaccini contaminati anche dopo che fosse stato diramato il comunicato ufficiale. Nel prodotto erano presenti nano particelle di ossido, ferro e acciaio in modo anomalo all'interno di alcune siringhe.
In Francia, grazie anche all’informazione mediata su canali internet, i genitori hanno scoperto che non solo i propri bambini avevano ricevuto i lotti incriminati, ma avevano causato sintomi persistenti pesanti in alcuni bambini, non secondari, ancora non noti gli altri effetti devastanti che si potrebbero avere a distanza di molti anni.

680 FAMIGLIE CHIEDONO GIUSTIZIA E VERITA’.
La denuncia sanitaria aveva sollevato molta rabbia nei genitori che si erano sentiti traditi dalle istituzioni sanitarie. Il 22 settembre 2015 era partita la prima udienza dove venivano esaminati i primi 83 casi dalla sezione civile del Tribunale di Clermont-Ferrand.

NUOVA SVOLTA DEL CASO MENINGITEC.
Nuova svolta nel caso del vaccino contro la meningite C. L’avvocato che difende centinaia di famiglie francesi avevano affidato una perizia sul vaccino incriminato alla società Nanodiagnostics, laboratorio di competenza con sede a Modena (Italia), diretto dal professor Stefano Montanari.
Ora arrivano le conclusioni delle indagini degli esperti che sembrerebbero non lasciare ombre: “i vaccini, anche quelli provenienti da lotti a priori non difettoso, contengono nanoparticelle di metalli pesanti.”

DATI ALLARMANTI.
Al giornale francese “La Montagne” il dottor Stefano Montanari, che ha condotto l'analisi a Modena del campione inviatogli dall’avvocato, rilascia una dettagliata l’intervista in cui spiega che i residui metallici iniettati direttamente nel corpo di un bambino, non possono essere mai eliminati, e si legheranno sempre nel nucleo delle cellule: “Ciò può causare infiammazione cronica – continua il dott. Montanari - che potrebbe portare al cancro di tutti i tipi. Il cervello può essere influenzato, come il pancreas. In quest'ultimo caso, il diabete è possibile. i rischi sono molteplici ".
Secondo la nanodiagnosi, tale contaminazione potrebbe essere avvenuta durante una delle fasi di produzione di vaccini.
Stefano Montanari, classe 1949 modenese di adozione, laureato in Farmacia nel 1972 con una tesi in Microchimica, dal 1979 collabora con la moglie Antonietta Gatti in numerose ricerche sui biomateriali. Dal 2004 ha la direzione scientifica del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie.
In particolare il professore Montanari, da anni svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini.

CONCLUSIONI ESPLOSIVE
Per l’avvocato Emmanuel Ludot, consulente di molte famiglie querelanti, conferma che si tratta di un nuovo scandalo sulla salute: “le conclusioni degli specialisti italiani sono ESPLOSIVIE.
Ora abbiamo dimostrato che questo vaccino contiene una moltitudine di particelle pericolosi uno rispetto all'altro. È urgente aprire gli occhi”- conclude Emmanuel Ludot.
La rabbia e l’amarezza di tante famiglie potrebbero trovare un importante elemento documentale che permetterebbe di inchiodare molte responsabilità, memori anche dell’assurda vicenda che ha colpito la Francia, ma anche l’Italia, che vedeva i lotti incriminati essere ancora in circolazione stipati nei frigoriferi dei pediatri o in scaffali delle farmacie, nonostante il comunicato del MSNA fosse stato diramato a tutte le istituzioni sanitarie.

E l’Italia?
L’Italia con il suo dicastero della salute ha messo a tacere le 30 famiglie delle presunte vittime che si erano rivolte all’avv Roberto Mastalia chiedendo di essere tutelate poiché avevano accertato, verificando il numero apposto sul libretto sanitario dei propri figli che i bambini avevano ricevuto la somministrazione del vaccino riconducibile ai lotti incriminati e cosa ancor più grave alcuni di loro avrebbero ricevuto l’inoculo in data successiva a quella del ritiro ufficiale.
L’avv Mastalia, con i legali Vaccari e Ciriello, invitarono con un esposto l’AIFA, il Ministero della Salute e l’European Medicenes Agency a rispondere seriamente sui fatti gravi avvenuti a danno dei piccoli bambini che hanno ricevuto la dose vaccinale del Meningitec, anche dopo il suo ritiro ufficiale.
Nel merito la nota legale chiedeva di rendere immediatamente pubblici i risultati degli esami effettuati sui lotti vaccinali ritirati, chiedendo di far disporre esami accurati, da parte di soggetti pubblici e non dalle case farmaceutiche produttrici, sui lotti vaccinali ritirati e quelli risultanti ancora in commercio nella direzione di stabilire la reale natura delle sostanze contaminanti, la quantità e la modalità con cui hanno stabilito tale contaminazione.
Purtroppo, neanche le due interrogazioni parlamentari presentate in seguito a questa grave vicenda ha potuto portare serenità ai genitori dei bambini vaccinati con i lotti incriminati, poiché non sanno ancora quale sarà il destino dei loro figli.
By Cinzia Marchegiani
Tratto da: http://www.youreporter.it/foto_FRANCIA_SCANDALO_VACCINO_MENINGITEC_SVOLTA_AL_PROCESSO?refresh_ce-cp

La PAURA della Meningite PROPINATA alla popolazione italiana dal Ministro della "Salute", FALSIFICANDO i dati ufficiali .... anni 1994-2015





L’incubo Meningite e il test che “crea” l’epidemia; dati omessi e verità non dichiarate, la FRODE continua.
Il ritorno della meningite, le falsità e le omissioni che inchiodano una frode volutamente pianificata.
I dati CONFERMANO che non vi è alcuna epidemia.
MENINGITE e la NUOVA FARSA del TEST CHE CREA l’epidemia.

Come possiamo essere sicuri che il test sia sicuro ? Un test molecolare brevettato, alcuni hanno scritto addirittura che sia un sistema nuovo efficace, ma qual è la verità ?
Si parla di Abbott RealTime, e quindi di PCR (reazione a catena della polimerasi), inventata dal prestigioso Kary Mullis il quale ha dichiarato quanto segue:
“La Abbott Realtime test è destinato all’uso in combinazione con presentazione clinica e altri marker di laboratorio per la prognosi della malattia e per l’uso come un aiuto nel valutare la risposta virale al trattamento antiretrovirale come misurato da cambiamenti nei livelli plasmatici di HIV-1 RNA. Questo test non è destinato ad essere utilizzato come test di screening dei donatori per HIV-1 o come test diagnostico per confermare la presenza di HIV-1.”

Tale tecnica, inventata da Kary Mullis negli anni 90, e per la quale Mullis ottenne il premio Nobel nel 1993, è parte della screening diagnostico e prognostico delle infezioni da HIV (ad oggi mai fotografato,ricordiamolo); in base a questo test si decide quando, quanti e quali farmaci somministrare a vita al paziente.
Ma lo stesso Mullis ha affermato che la sua tecnica “non è in grado di identificare virus” perché è una metodica di amplificazione aspecifica (Mullis stesso affermò “La PCR amplifica anche l’acqua”) di piccoli frammenti di codice genetico.
Continua QUI:
http://www.vacciniinforma.it/?p=4185

Queste sono anche le varie le malattie che possono produrre i Vaccini con i propri antigeni !
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;

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